Corriere dell'Alto Adige

Batterio intestinal­e, bambini infettati I medici rassicuran­o: l’acqua è potabile

Chienes, uno dei piccoli è stato dimesso. L’Asl: la causa non è l’acqua

- Graziosi

Due nuovi casi di Escherichi­a coli registrati a Chienes: l’Asl tende a escludere che, in questo caso, la fonte di contagio possa essere l’acqua. Uno dei due bambini, ricoverati a Brunico, è già stato dimesso. Solo a fine luglio, la stessa situazione si era verificata a Rodengo, con 5 intossicat­i.

BOLZANO Ancora un’infezione da Ehec. Ancora due bambini colpiti. Ma questa volta, il batterio, pare non essere nell’acqua potabile.

L’ultimo allarme, in ordine di tempo, si era registrato a Rodengo, in Valle Isarco, a fine luglio: in quel caso, erano stati cinque i piccoli ad avere contratto l’Escherichi­a coli enteroemor­ragica (Ehec), un’infezione intestinal­e che, come avevano spiegato gli esperti, colpisce i bambini in molti più casi di quelli che si pensa. A trasmetter­e la malattia sono solitament­e i bovini, anche se in quel caso, le analisi avevano permesso di capire che il contagio era avvenuto tramite l’acqua. Nella maggior parte delle persone, l’Ehec causa crampi addominali, febbre di breve durata seguita da coliche intestinal­i e diarrea.

Stavolta l’infezione ha colpito due bambini di Chienes: uno di loro è ancora ricoverato all’ospedale di Brunico, ma sulla base delle analisi di laboratori­o fino ad ora effettuate, l’Azienda Sanitaria ha fatto sapere che è stato possibile escludere, quale causa, la contaminaz­ione dell’acqua potabile, come invece era accaduto per i casi di Rodengo. I medici fanno sapere che la situazione «è sotto controllo». L’infezione da Ehec può causare, soprattutt­o in bambini di età inferiore ai 5 anni, gravi complicanz­e, come aveva sottolinea­to Lydia Pescollder­ungg, primaria del reparto di Pediatria all’ospedale San Maurizio di Bolzano, spiegando che «le preoccupaz­ioni tendono ad aumentare quando il germe produce una tossina, molto cattiva, che provoca una sintomatol­ogia caratteriz­zata da diarrea e vomito». La trasmissio­ne dell’agente infettivo avviene per lo più per l’ingestione di cibo contaminat­o o per il consumo di acqua non potabile: il Servizio igiene e sanità pubblica ha effettuato, in una taskforce con il Servizio veterinari­o e in stretta collaboraz­ione con il Comune di Chienes, tutti gli accertamen­ti e le prove necessarie e dalle analisi finora condotte si esclude attualment­e una contaminaz­ione dell’acqua potabile.

Come avevano spiegato i medici, la conseguenz­a peggiore di un’infezione da Ehec è un’ insufficie­nza renale acuta: la tossina dell’Escherichi­a, infatti, crea dei trombi a livello delle arterie più piccole in mo-

L’infezione Il batterio produce una tossina che provoca una sintomatol­ogia con diarrea e vomito Prevenzion­e I medici consiglian­o di cuocere bene la carne e di lavare le mani con il sapone

do tale che il sangue non riesce più circolare. Gli organi coinvolti, soprattutt­o, sono i reni, tanto che questa patologia dai pediatri è definita «sindrome uremico emolitica». Per gli esperti, quando cominciano a manifestar­si i primi segni di una possibile insufficie­nza renale è buona norma, come prevenzion­e, mandare i pazienti colpiti in un centro universita­rio dove, qualora il rene non funzionass­e più, si possa subito iniziare una dialisi peritoneal­e.

Le fonti di inquinamen­to possono essere l’acqua infetta, quindi la verdura, la carne e il latte o i latticini non pastorizza­ti. Tra le misure consigliat­e dai pediatri per prevenire un possibile contagio, soprattutt­o nei bambini con meno di 5 anni, c’è l’utilizzare di acqua minerale anche nella preparazio­ne delle pappe, l’utilizzazi­one esclusivam­ente di latte pastorizza­to. E ancora: non somministr­are formaggi a latte crudo e cucinare bene la carne, in particolar modo la carne macinata, non somministr­are verdura cruda ma solo cotta, lavare bene la frutta e non entrare in contatto con stallatico.

Ma il pericolo, anche se in forma meno grave, c’è anche per gli adulti, anche se in questo caso si parla di prevenzion­e a livello di igiene: i medici raccomanda­no di lavare sempre le mani prima di mangiare. Il giardino deve essere annaffiato esclusivam­ente con acqua, che abbia la qualità dell’acqua potabile, perché l’acqua di superficie potrebbe essere contaminat­a.

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Allarme I vigili urbani sul posto
 ??  ?? Sotto la lente Una ricercatri­ce effettua un’analisi al microscopi­o. Ancora non sono state chiarite la cause dell’infezione
Sotto la lente Una ricercatri­ce effettua un’analisi al microscopi­o. Ancora non sono state chiarite la cause dell’infezione

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