Settore edile ok Rimane il nodo specializzazione
Ire: nove imprese su 10 si aspettano buoni redditi. Cubature prodotte, aumento del 22% in un anno Ebner: incentivare il legame scuola-lavoro. Bernard (Apa): ancora difficile trovare operai specializzati
L’edilizia altoatesina vola come volumi d’affari e occupazione. Nove aziende su 10 prevedono nel 2017 redditi soddisfacenti. Ebner: rimane il nodo della specializzazione da migliorare.
BOLZANO Aumentano occupati, cubature prodotte e volumi d’affari: ben nove imprese su 10 pensano che nel 2017 avranno un reddito soddisfacente. Il settore edilizio altoatesino, dopo anni bui, sembra ormai lanciato in una crescita costante, seppure con qualche ombra.
Gli ultimi dati sono quelli dell’edizione estiva del Barometro dell’economia fornito dall’Ire ( Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano), che parla di un clima di fiducia delle imprese, che migliora per il quarto anno consecutivo.
L’ottimismo del settore Costruzioni è dovuto soprattutto alla crescita degli ordinativi: nel 2016 in Alto Adige sono state ritirate concessioni edilizie per un volume complessivo di 3,7 milioni di metri cubi, con un aumento del 22% rispetto all’anno precedente. Particolarmente positivo è stato il quarto trimestre, quando sono state ritirate concessioni per complessivi 1,14 milioni di metri cubi.
Le imprese intervistate segnalano inoltre una lieve ripresa dei prezzi di vendita.
L’aumento del volume d’affari si riflette positivamente anche sull’occupazione: nel primo semestre 2017 il numero di lavoratori dipendenti nell’edilizia è stato mediamente pari a quasi 15.900 unità (+4,8% rispetto allo stesso semestre 2016). L’andamento positivo del mercato e gli incentivi statali hanno inoltre portato un incremento degli investimenti in autoveicoli e attrezzature. Le imprese giudicano stabili la puntualità dei clienti nei pagamenti e le condizioni di accesso al credito.
Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, è soddisfatto ma sottolinea l’importanza di investire nei collaboratori: «Per garantire anche in futuro la competitività è fondamentale disporre di un efficiente sistema di formazione e aggiornamento professionale. Per questo la Camera di commercio sostiene la formazione continua e la cooperazione tra scuole e imprese». E infatti per Markus Bernard, presidente Apa Edilizia,
Lo scenario Corea (Cna): incentivi, un’ottima soluzione Kofler: auspichiamo più investimenti pubblici
«l’unico punto dolente sono le difficoltà a trovare buona manodopera specializzata, è importante che le imprese accolgano e formino apprendisti».
Soddisfatto Emilio Corea, presidente di Cna Costruzioni: «Il trend positivo è merito anche degli incentivi per i risanamenti energetici — dice — è opportuno che il governo li confermi sul lungo periodo. Positive anche le manovre della Provincia».
Più cauto Markus Kofler, presidente del Collegio dei Costruttori edili: «Il comparto si sta riprendendo soprattutto per quanto riguarda gli ordini, ma la redditività resta ancora scarsa — spiega — stanno ripartendo in particolare gli investimenti privati; ora ci aspettiamo che anche il pubblico torni a investire sulle infrastrutture. Molto positivo è lo sviluppo sul mercato del lavoro: le nostre imprese continuano a cercare giovani talenti da formare al loro interno».