Le sorprese nascoste nei castelli
Montale/Montal (863 m), che anticamente si chiamava Montana, si trova all’imbocco della val Badia, ai piedi del Monte Abete/Kienberg (1.222 m) e fa un po’ da cerniera tra il mondo tedesco e quello ladino: comune autonomo fino 1928 oggi è frazione di San Lorenzo di Sebato/Sankt Lorenzen. Questo itinerario — fattibile anche con la mountain bike, meglio con la e-mountain bike su stradine asfaltate seguendo le indicazioni delle località — parte dalla chiesa cimiteriale di Santa Margherita dal campanile molto affusolato e segue il sentiero n. 10 che sale a Elle/Ellen, antico villaggio documentato fin dall’anno 892 (1.362 m; 1.30 ore): la sua bianca chiesetta funge da faro fin dal fondovalle. La salita, davvero impegnativa nel bosco fitto, è poi ripagata dal panorama incredibile che si gode da quassù sull’alta val Pusteria, sulle sue alte montagne e i suoi castelli, come Castel Badia/Sonnenburg, prima monastero benedettino oggi elegante «Hotel storico». Emozionante è anche la vista sul Monte Abete, sui pianori erbosi della sua cima «a panettone». Scendete ora in modo altrettanto ripido della salita sul n. 11 che vi porta a Casteldarne/Ehrenburg (806 m), frazione di Chienes/Kiens raccolta intorno alla collina su cui si trovano l’omonimo castello e la chiesa parrocchiale dell’Assunta (1.10 ore). Il castello, nelle sue forme barocche, è un’autentica sorpresa: uno dei pochi manieri rimasto di proprietà della stessa famiglia dalle origini a oggi, i conti Künigl. Vi portate ora sull’altro versante del paese prendendo il 10A che guida a San Lorenzo di Sebato ma, giunti a Runggen, piegate sul n. 10 verso Montale (1.30 ore); se non siete stanchi, potete scegliere di rientrare salendo invece sul monte Abete per poi ridiscendere a Montale con il n. 10B (1.50 ore) che inizia presso il capitello di Santa Notburga, santa tirolese patrona e protettrice delle domestiche, dei contadini e delle loro figlie.