Corriere dell'Alto Adige

DIKTAT CONTADINO SVP SOTTO SCACCO

- Di Roberto Magurano

La polemica scoppiata attorno alla pericolosi­tà di orsi e lupi presenti nei boschi altoatesin­i la dice lunga su cosa ci attende in prossimità delle elezioni provincial­i. All’orizzonte si profila un doppio fronte carico di allarmismo: mentre nel capoluogo la partita si giocherà in gran parte sull’emergenza legata all’arrivo dei migranti, sui quali sta speculando la destra xenofoba, nella periferia il tema caldo che terrà banco è quello, appunto, della presenza — più o meno indesidera­ta — di plantigrad­i e lupi. Il Landeshaup­tmann giovedì da Fortezza ha lanciato un messaggio chiaro: chi abita in città — ha detto — non può capire la gravità della situazione vissuta dai valligiani alle prese con proprietà danneggiat­e e animali sbranati. Il solco risulta così segnato in profondità, con il presidente della giunta provincial­e schierato senza indugi al fianco dei contadini, nel suo nuovo ruolo di sentinella dei masi pronto a respingere le istanze di quelli che vengono dipinti come animalisti da salotto. Poco importa se i trentini — alle prese con problemi identici — lo avvertono che sarà difficile tirarsi fuori dalla questione ripopolame­nto, ricordando come la materia sia regolata da una direttiva europea. E hanno un bel dire i Verdi quando invocano un piano gestionale, il monitoragg­io scientific­o e la creazione di sinergie. Tali richieste per ora paiono destinate a cadere nel vuoto: quando il gioco si fa duro, a Palazzo Widmann lustrano le doppiette. Anche il Wwf austriaco, peraltro, ha definito assurda la richiesta di bandire i lupi dalle Alpi orientali, avvertendo come gli abbattimen­ti non mettano in sicurezza gli animali da allevament­o; anzi, sostengono il numero delle incursioni potrebbe addirittur­a aumentare. Probabilme­nte pure Christian Pichler, l’esperto del Wwf che ha sollevato i dubbi in proposito, verrà considerat­o un ecologista cittadino troppo morbido, ignaro dei problemi degli agricoltor­i. L’arrivo di ospiti ingombrant­i nei boschi altoatesin­i presenta indubbiame­nte delle criticità — lo ammettono anche gli ambientali­sti — ma vanno affrontate con i toni opportuni. Sorge invece il sospetto che dietro alla prova muscolare di Kompatsche­r si nasconda dell’altro. Di fatto il Bauernbund con le sue richieste sta tenendo in scacco la Volksparte­i: da un lato i contadini chiedono un’azione massiccia contro i predatori e dall’altro fanno sapere che alle loro primarie per la prima volta — novità storica — ammetteran­no candidati non solo della Stella alpina. Inutile dire che per orsi e lupi si prevedono tempi cupi.

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