DIKTAT CONTADINO SVP SOTTO SCACCO
La polemica scoppiata attorno alla pericolosità di orsi e lupi presenti nei boschi altoatesini la dice lunga su cosa ci attende in prossimità delle elezioni provinciali. All’orizzonte si profila un doppio fronte carico di allarmismo: mentre nel capoluogo la partita si giocherà in gran parte sull’emergenza legata all’arrivo dei migranti, sui quali sta speculando la destra xenofoba, nella periferia il tema caldo che terrà banco è quello, appunto, della presenza — più o meno indesiderata — di plantigradi e lupi. Il Landeshauptmann giovedì da Fortezza ha lanciato un messaggio chiaro: chi abita in città — ha detto — non può capire la gravità della situazione vissuta dai valligiani alle prese con proprietà danneggiate e animali sbranati. Il solco risulta così segnato in profondità, con il presidente della giunta provinciale schierato senza indugi al fianco dei contadini, nel suo nuovo ruolo di sentinella dei masi pronto a respingere le istanze di quelli che vengono dipinti come animalisti da salotto. Poco importa se i trentini — alle prese con problemi identici — lo avvertono che sarà difficile tirarsi fuori dalla questione ripopolamento, ricordando come la materia sia regolata da una direttiva europea. E hanno un bel dire i Verdi quando invocano un piano gestionale, il monitoraggio scientifico e la creazione di sinergie. Tali richieste per ora paiono destinate a cadere nel vuoto: quando il gioco si fa duro, a Palazzo Widmann lustrano le doppiette. Anche il Wwf austriaco, peraltro, ha definito assurda la richiesta di bandire i lupi dalle Alpi orientali, avvertendo come gli abbattimenti non mettano in sicurezza gli animali da allevamento; anzi, sostengono il numero delle incursioni potrebbe addirittura aumentare. Probabilmente pure Christian Pichler, l’esperto del Wwf che ha sollevato i dubbi in proposito, verrà considerato un ecologista cittadino troppo morbido, ignaro dei problemi degli agricoltori. L’arrivo di ospiti ingombranti nei boschi altoatesini presenta indubbiamente delle criticità — lo ammettono anche gli ambientalisti — ma vanno affrontate con i toni opportuni. Sorge invece il sospetto che dietro alla prova muscolare di Kompatscher si nasconda dell’altro. Di fatto il Bauernbund con le sue richieste sta tenendo in scacco la Volkspartei: da un lato i contadini chiedono un’azione massiccia contro i predatori e dall’altro fanno sapere che alle loro primarie per la prima volta — novità storica — ammetteranno candidati non solo della Stella alpina. Inutile dire che per orsi e lupi si prevedono tempi cupi.