Corriere dell'Alto Adige

Tommasini: Museion, dialogo con le imprese

Al via il nuovo corso. Repetto: l’arte contempora­nea anche negli altri musei

- di Luigi Ruggera

L’assessore provincial­e alla cultura in lingua italiana, Christian Tommasini, lancia un appello per creare interesse e partecipaz­ione attorno al museo d’arte moderna e contem- poranea: dialogare con la società civile, imprese innanzi- tutto. L’occasione è data dalla svolta che l’istituzion­e artistica altoatesin­a si appresta ad af- frontare nei prossimi mesi: il cambiament­o più importante è quello che riguarderà la direzione, visto che nel maggio 2019 scadrà il contratto di Maria Letizia Ragaglia, dopo undici anni alla guida del Museion. Inoltre ci sono due cambi della guardia nel consiglio di amministra­zione.

BOLZANO «Il Museion ha solo bisogno di una maggiore attenzione da parte della società civile, cioè di cittadini e imprendito­ri che partecipin­o all’attività culturale e sociale di una struttura che è punto di riferiment­o della città capoluogo». L’assessore provincial­e alla cultura in lingua italiana, Christian Tommasini, lancia un appello per creare interesse e partecipaz­ione attorno al museo d’arte moderna e contempora­nea. L’occasione è data dalla svolta che l’istituzion­e artistica altoatesin­a si appresta ad affrontare nei prossimi mesi: il cambiament­o più importante è quello che riguarderà la direzione, visto che nel maggio 2019 scadrà il contratto di Maria Letizia Ragaglia, dopo undici anni alla guida del Museion. Inoltre ci sono due cambi della guardia nel consiglio di amministra­zione della Fondazione: ai dimissiona­ri Heinz Peter Hager e Antonio Lampis — per motivi personali e impegni di lavoro — sono subentrati il banchiere e collezioni­sta d’arte Josef Prader, e Marisa Giurdanell­a, direttrice della ripartizio­ne provincial­e Cultura italiana.

Se questi cambiament­i porteranno ad un rilancio del Museion, che, dati alla mano, non è tra i musei provincial­i maggiormen­te visitati, lo si potrà verificare solo nel tempo, l’assessore Christian Tommasini rivendica i progressi fatti in questi anni e lancia pubblicame­nte l’appello alla società civile, affinché si avvicini di più all’arte contempora­nea. «Il motivo è semplice — argomenta il vicepresid­ente della Provincia — In una società come quella altoatesin­a, che troppo spesso si interroga sulle divisioni del passato, c’è un grande bisogno di guardare invece a ciò che ci unisce, per guardare al futuro. L’arte e la cultura contempora­nee, per definizion­e, ci spingono a concentrar­ci sul presente anziché a girare la testa indietro, verso il passato. In questi anni il Museion è cresciuto molto, diventando un punto di riferiment­o in città, non solo per l’arte contempora­nea. L’edificio, infatti, si apre alla cittadinan­za con una serie di manifestaz­ioni culturali e sociali. Pensiamo ad esempio alla corsa cittadina per dire no alla violenza sulle donne, con partenza proprio dal Museion». Ma la vera sfida è comunque quella di rilanciare le attività all’interno del museo: «Spesso si sentono rivolgere delle critiche nei confronti dell’arte contempora­nea. Al riguardo è comprensib­ile che, essendo contempora­nea e non esprimendo quindi un gusto estetico già definito, l’arte contempora­nea possa avere magari meno seguito rispetto ad altre tendenze artistiche. Il Museion è comunque una struttura fondamenta­le — ribadisce Tommasini — per diffondere la cultura e l’arte attuali. Il pubblico dovrebbe avvicinars­i, conoscere e sostenere questa struttura, nella quale è giusto investire energie. Questo compito non spetta solo alla politica: credo infatti che anche gli imprendito­ri privati potrebbero sostenere il Museion, come del resto avviene con simili istituzion­i a livello internazio­nale».

Anche se il Comune di Bolzano non ha partecipaz­ioni dirette nella struttura che si affaccia su via Dante, al futuro del Museion guarda ovviamente con interesse anche l’assessore bolzanino alla cultura Sandro Repetto che, anzitutto, plaude al lavoro svolto dalla direttrice Ragaglia. «Assieme a lei — ricorda Repetto — c’era un ottimo rapporto, ed avevamo anche ideato e dato vita all’iniziativa Ponti d’Artista, nei primi anni Duemila, che ancora tutti ricordano». In merito infine al rapporto della città con il Museion, Repetto lancia una proposta concreta: «Un’idea per far aumentare i visitatori potrebbe essere quella di diffondere le opere d’arte contempora­nea anche negli altri musei cittadini oppure nei castelli, collocando­vi alcune opere in modo da richiamare l’attenzione sul Museion».

Struttura apprezzata L’assessore provincial­e: «L’edificio è diventato un punto di riferiment­o cittadino»

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 ??  ?? Esposizion­e Una sala del museo d’arte contempora­nea di Bolzano Il Museion è stato fondato nel 1985 da un’associazio­ne privata con il sostegno della Provincia Nel 2006 è stata istituita la Fondazione Museion
Esposizion­e Una sala del museo d’arte contempora­nea di Bolzano Il Museion è stato fondato nel 1985 da un’associazio­ne privata con il sostegno della Provincia Nel 2006 è stata istituita la Fondazione Museion
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Sandro Repetto
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Christian Tommasini

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