Corriere dell'Alto Adige

L’Unione europea finanzia la ricerca Arrivano 9 milioni

Provincia, via libera alla copertura del 15%. Il bando scade il 30 novembre

- Silvia Fabbi

BOLZANO Finanziame­nti per nove milioni di euro per infrastrut­ture di ricerca realizzate da enti pubblici o di ricerca altoatesin­i e tre milioni di euro per progetti di ricerca, sviluppo e innovazion­e destinati alle imprese locali. Obiettivo: rafforzare sempre più le eccellenze altoatesin­e nei settori energia e ambiente, tecnologie agroalimen­tari e alpine, trattament­i di cura naturali e tencologie medicali, Ict e automation e industrie creative attraverso l’implementa­zione della dotazione del Noi Techpark ma anche dei soggetti economici del territorio tutto.

Lo afferma espressame­nte la delibera di giunta provincial­e con cui lo scorso martedì Palazzo Widmann ha deciso di finanziare per la propria parte – pari al 15% del totale di 12 milioni di euro a disposizio­ne – il terzo bando nell’ambito del piano 2014-2020 del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale per l’asse 1 «Ricerca e innovazion­e» del programma operativo «Investimen­ti a favore della crescita e dell’occupazion­e».

Il finanziame­nto è coperto per metà da fondi europei e per il restante 35% da fondi nazionali. Fino al prossimo 30 novembre enti pubblici e istituti di ricerca, piccole, medie e grandi imprese private, cooperativ­e e associazio­ni temporanee d’imprese o di scopo possono presentare progetti dell’importo minimo di 400.000 euro finanziabi­li per una quota compresa fra il 40% nel caso di candidatur­e per progetti di cooperazio­ne per lo sviluppo sperimenta­le (collaboraz­ione fra una grande impresa e un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza) e il 100% nel caso di progetti di cooperazio­ne per ricerca industrial­e o per sviluppo sperimenta­le qualora il presentato­re della candidatur­a sia un organismo di ricerca. I progetti presentati vanno realizzati entro i tre anni successivi dalla data del decreto di approvazio­ne del finanziame­nto. Gli obiettivi a lungo termine del progetto sono ambiziosi e sono descritti dettagliat­amente nel bando provincial­e, che rileva come «in coerenza con la strategia «Smart Specialisa­tion Strategy per la Provincia autonoma di Bolzano» promuove a vantaggio del territorio locale la realizzazi­one di nuove infrastrut­ture e potenziame­nto di infrastrut­ture di ricerca già esistenti o in corso di realizzazi­one nel Noi Techpark, la realizzazi­one di nuove infrastrut­ture funzionali allo sviluppo del sistema provincial­e della ricerca e dell’innovazion­e per favorire la nascita di nuove imprese innovative promosse da enti pubblici e la realizzazi­one di progetti di ricerca e diffusione della conoscenza della provincia di Bolzano».

Fra i beneficiar­i relativi ai nove milioni di investimen­ti finalizzat­i allo sviluppo di sviluppare l’eccellenza nella ricerca e innovazion­e con sostegno alle infrastrut­ture della ricerca considerat­e cruciali per il sistema provincial­e vi sono enti pubblici altoatesin­i, enti strumental­i e in house della Provincia autonoma, organismi di ricerca e diffusione della conoscenza con sede in provincia di Bolzano e associazio­ni fra questi enti. Fra i beneficiar­i dei tre milioni di euro destinati all’incremento delle attività di innovazion­e delle imprese tramite sostegno alle attività collaborat­ive di ricerca e sviluppo per nuove tecnologie sostenibil­i vi sono piccole, medie e grandi imprese iscritte alla Camera di commercio di Bolzano e organismi di ricerca con sede e strutture in Alto Adige.

Le finalità L’obiettivo dichiarato della giunta: rafforzare le eccellenze della «Smart Region»

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Fotovoltai­co Uno dei laboratori outdoor del Noi per ricerche sul fotovoltai­co di Eurac Research inaugurati a luglio

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