Freiheitlichen e Lega, prove di apparentamento
Leiter: abbiamo bisogno di un alleato nazionale. Zeller: la legge non cambierà
BOLZANO Anche se la legge elettorale è ancora un’incognita, tutte le forze politiche si stanno preparando per le politiche. Se l’alleanza tra Svp e Pd sembra ormai scontata, le opposizioni stanno provando ad organizzarsi. Tra le nuove alleanze che potrebbero concretizzarsi c’è quella tra i Freiheitlichen e la Lega Nord. A tendere la mano al Carroccio è il nuovo Obmann dei liberalnazionali, Andreas Leiter Reber.
«Ancora non è chiaro con quale legge elettorale si voterà alle politiche, speriamo che nel giro di un mesetto il quadro sia più chiaro. A quanto pare, comunque, avremo bisogno di un alleato nazionale. In questo caso il nostro alleato naturale sarebbe la Lega» chiarisce Leiter che invece giudica più difficile una collaborazione con Südtiroler Freiheit.
«Chiaramente su alcuni punti abbiamo programmi molto simili, ma su altri siamo molto distanti. Ad esempio — sorride Leiter — noi non siamo affatto ostili agli italiani. Comunque parleremo anche con Südtiroler Freiheit in vista delle elezioni politiche. Noi siamo il primo partito di opposizione e senz’altro vogliamo esserci. Vedremo in che forma».
Nel frattempo però la Lega sta giocando anche su altri tavoli. Nei giorni scorsi c’è stato addirittura un incontro tra il leader del Carroccio Matteo Salvini e l’ex governatore Luis Durnwalder il quale però ha ribadito di aver lasciato la politica attiva definitivamente.
La questione della legge elettorale è il passaggio più delicato. Solo pochi mesi fa un emendamento di Michaela Biancofiore ha fatto saltare il banco e ora non è chiaro se il Parlamento farà dei correttivi sostanziali oppure no.
«Non credo che ciò possa accadere» chiosa il senatore Karl Zeller, vice Obmann della Svp e presidente del gruppo delle Autonomie a Palazzo Madama. «Nessuno ha voglia di riaprire una partita così rischiosa. Prima si penserà alla legge di stabilità, poi a fine anno si potrà fare qualche piccolo correttivo alla legge elettorale. Ma non si può rimettere del tutto in discussione. In Alto Adige rimarrà il Mattarellum che significa che si voterà in collegi uninominali sia alla Camera sia al Senato».
Tuttavia ancora una volta, l’intervento di Michaela Biancofiore potrebbe sparigliare le carte. Secondo la deputata altoatesina la riedizione dei collegi sarebbe incostituzionale. La partita, giura la coordinatrice di Forza Italia, non è ancora chiusa.
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