Pinzger, affare da 12,9 milioni in Tirolo
L’acquisto di un hotel fra i maggiori contratti chiusi nel 2017 L’albergo nella zona di Seefeld gestito dal figlio Maximilian
BOLZANO Secondo la stampa tirolese si è trattato di uno dei tre più costosi affari immobiliari conclusi sinora nel corso del 2017. Si tratta di quello relativo al fallito hotel «For Friends» nel Tirolo del Nord. La struttura ricettiva è stata infatti acquistata per 12,9 milioni di euro dopo l’interruzione dell’attività nell’estate del 2015 da parte di una società sudtirolese.
La proprietà della società stessa è riconducibile alla famiglia dell’ex senatore Svp nonché presidente degli albergatori altoatesini Manfred Pinzger. Dopo essersi aggiudicato l’asta già lo scorso autunno sborsando 9,9 milioni per l’immobile, 0,9 milioni per gli annessi e oltre 2,1 milioni di Iva, Pinzger ha concluso l’affare in primavera e ora il lussuoso albergo con sauna e centro benessere nella zona olimpica di Seefeld nel Tirolo del Nord è stato ribattezzato «Nidum Hotel» sotto la gestione di Maximilian Pinzger, figlio dell’albergatore venostano.
Situato nella frazione di Mösern nel comune di Telfs al confine meridionale del plateau di Seefeld, si trova nella posizione ideale per gli appassionati di trekking e bicicletta, a pochi minuti di cammino dal Möserer See, il lago più caldo del Tirolo. Che l’operazione sia entrata nella top 3 degli affari immobiliari chiusi in Austria nei primi mesi del 2017 lo ha sancito la Tiroler Tageszeitung, che ha messo assieme i dati raccolti dal libro fondiario.
Con l’ingresso dei 12,9 milioni di euro nella massa fallimentare i curatori hanno recuperato almeno in parte il buco lasciato dal fallimento della gestione precedente, che aveva creato 29 milioni di euro di debiti. La proprietà precedente dell’albergo era intestata, riferisce sempre la Tiroler Tageszeitung, a due società con sede a Praga dietro le quali si sarebbero celati due finanziatori ucraini. La vita dell’hotel «For Friends» era stata di brevissima durata: il fallimento era stato nell’estate del 2015, dichiarato dopo meno di un anno dall’avvio dell’attività. All’epoca erano stati ben 53 i collaboratori che avevano perso il lavoro a seguito della chiusura dell’hotel. Prima di arrivare all’asta erano stati numerosi gli aspetti legali e procedurali che lo studio legale incaricato aveva dovuto chiarire, dal momento che non è stato chiaro fin da subito come si fosse giunti al fallimento e a un debito così ingente in un così ristretto arco di tempo.
L’inaugurazione dell’hotel Nidum da parte della nuova gestione è avvenuto lo scorso 22 dicembre appena un paio di mesi dopo l’aggiudicazione dell’asta.