«Suonare da solista Il sogno più grande»
Ivan Krpan, 20 anni scoccati lo scorso 28 maggio, appare sereno e quasi distaccato all’annuncio della vittoria.
Fino a pochi minuti prima, nel foyer del Comunale, ha firmato autografi e stretto mani come in una (grande) festa tra amici. Krpan si è dedicato allo studio del pianoforte dall’età di sei anni, prima con Renata Strojin Richter e in seguito all’Accademia di musica di Zagabria nella classe di Ruben Dalibaltayan. Nonostante la giovane età, si è già aggiudicato alcuni importanti premi come l’Ivo Vuljevic, nel 2015, quale miglior giovane musicista croato secondo la Jeunesses Musicales Croatia.
Il suo stato d’animo?
«Sono felicissimo naturalmente».
Ora che cosa ha in mente per il suo futuro?
«Non lo so, mi creda, ancora non lo so. Sono molto felice di suonare davanti a un pubblico. Amo la musica sempre di più. E spero di poter continuare a suonare sia con orchestre che con ensemble da camera».
E da solista?
«Posso dirle? Forse è l’augurio più grande che potrebbe rivolgermi».
Lei ha scelto «L’imperatore» di Beethoven: una pagina importante. Perché?
«Semplice, non ho esitazioni. Io amo questo Concerto beethoveniano, è una delle opere più belle della letteratura musicale».
Lei è ancora molto giovane.
«Per me l’età non conta. Sono cresciuto a Zagabria dove ho studiato al conservatorio. E sono molto felice di aver partecipato al concorso».