Corriere dell'Alto Adige

Santa Geltrude La ciclabile divide il rione

Oltrisarco, assemblea rovente. Contestato il sacrificio di alberi e posti auto

- Puglia

Affollata assemblea pubblica ieri sera a Oltrisarco sul progetto della nuova ciclabile, per il quale i residenti temono soprattutt­o la soppressio­ne di alberi e posti auto. L’assessora Marialaura Lorenzini e il direttore dell’ufficio mobilità Ivan Moroder hanno cercato di giustifica­re il progetto: «Servirà a tutti». Intanto, il 24 settembre arriva la «città senz’auto».

BOLZANO La città vuole essere sempre più a misura di bicicletta, per farlo non vuole rinunciare alla sua indole di green city. Per questo ieri sera, nella sala polifunzio­nale di Piazza Nikoletti, l’assessora all’ambiente e alla mobilità Maria Laura Lorenzini ha presentato ai cittadini la variante al progetto di costruzion­e della pista ciclabile che collega via Santa Geltrude con via San Vigilio.

Il progetto originario prevedeva l’abbattimen­to di diversi alberi: la scelta aveva creato non pochi malumori tra i residenti del quartiere Oltrisarco – Aslago, che oltre all’abbattimen­to delle piante, vedevano negativame­nte anche l’eliminazio­ne di parcheggi.

L’assemblea di ieri sera, organizzat­a dal consiglio di quartiere Oltrisarco - Aslago, è stata — come ha affermato l’assessora Lorenzini — «un’occasione di confronto, nonché l’occasione per continuare con le buone pratiche e ripensare ai nostri spazi, le strade, il verde e l’ambiente. In totale in questa zona ci sono 969 studenti che ogni giorno arrivano nel quartiere. Oltre a loro ci sono i corsi profession­ali serali, gare del campo Coni, nonché visitatori. Questa pista ciclabile serve a tutti, anche a tutti coloro che vogliono raggiunger­e il quartiere».

I dettagli tecnici del progetto originario sono stati illustrati dal direttore dell’ufficio mobilità Ivan Moroder: «Quando affrontiam­o questi progetti cerchiamo di bilanciare tutte le esigenze — ha detto — l’importante concludere il collegamen­to con tutte le piste ciclabili cittadine. Lungo la ciclabile sono garantiti 12 posti auto, compresi i posteggi carico scarico e posti per disabile. I posteggi saranno ricollocat­i sul lato del campo Coni. Gli alberi saranno tutti sostituiti e verranno messi 13 nuovi alberi ad alto fusto più altri sei più piccolini».

Ma, come sottolinea l’assessora Lorenzini «con la variante invece di 18 parcheggi bianchi esistenti ne avremo due. Rimarranno invariati i posteggi di tipologia carico scarico e quelli per disabili. Per le moto saranno previsti 29 posti in luogo degli attuali trentaquat­tro. Per quanto riguarda gli alberi, allo stato attuale ne abbiamo 13 ad alto fusto più due piccoli, nel progetto sono 13 nuovi alberi grandi più 6 da arredo. La variante ne prevede 13 ad alto fusto più 2 ripiantati».

La modifica al progetto originario — di cui si parla dal lontano 2009 — non ha comunque placato le polemiche, soprattutt­o in tema di parcheggi. Eliminarli, a detta dei residenti, comportere­bbe oltre che disagi, anche un duro colpo per le attività commercial­i. Un progetto che per molti residenti, capitanati dal consiglier­e di circoscriz­ione, in quota Uniti per Bolzano, Kevin Morghen, non si dovrebbe fare. E proprio ieri è stata l’occasione per consegnare all’assessora più di 800 firme di residenti contrari al progetto della pista ciclabile, che — come ha ricordato il consiglier­e della Lega, Filippo Maturi — «è spesso luogo di problemi di sicurezza».

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(Foto Klotz/Rensi) Confronto Buratti, Lorenzini e Moroder a Oltrisarco

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