Corriere dell'Alto Adige

Un piano per le azioni virtuose

- S. P.

Riduzione dei rifiuti all’origine, incentivaz­ione del compostagg­io domestico, azioni contro lo spreco alimentare. Sono solo alcune delle misure varate dalla giunta provincial­e nel Quarto aggiorname­nto del Piano di smaltiment­o dei rifiuti in riferiment­o ai rifiuti urbani. Un nuovo, importante, step che ha fissato come obiettivi prioritari la minor produzione di rifiuti, un ulteriore potenziame­nto della differenzi­ata, la riduzione del ricorso all’incenerime­nto e una miglior gestione delle discariche. Tra le misure previste, figurano la standardiz­zazione tipologica entro il 2018 della raccolta differenzi­ata su tutto il territorio provincial­e, la raccolta di piccole quantità di amianto presso i centri di raccolta zonale (Crz), la gestione in partenaria­to pubblicopr­ivato di un impianto di confezione di combustibi­le solido secondario partendo da una quantità di rifiuto urbano residuo non superiore a 50.000 tonnellate annue (corrispond­enti a un apporto medio pro capite di 82 chili per abitante equivalent­e per anno). Il tutto, con specifica attenzione alla gestione dei rifiuti nelle strutture in quota non servite da strade transitabi­li: per i rifugi, infatti, sono stati elaborati criteri uniformi a livello provincial­e che propongono soluzioni di riduzione volumetric­a e quantitati­va dei rifiuti.

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