Corriere dell'Alto Adige

Deficit Haydn C’è l’esposto della Lega Nord

Vettori (Lega): «Si faccia chiarezza». Sotto la lente spese, contratti e trasferte

- Francesco Clementi

Un dettagliat­o esposto alla Corte dei conti è stato presentato ieri dal consiglier­e della Lega Nord Carlo Vettori in merito al «buco» da 455.000 euro alla Fondazione Orchestra Haydn: segnalata una lunga serie di spese, trasferte e benefit.

BOLZANO Dalle aule del municipio a quelle della giustizia contabile. Era stato il sindaco Renzo Caramaschi, una volta arrivate sul suo tavolo le cifre del bilancio consuntivo 2016, a sollevare il caso del «buco» da 455.000 euro alla Fondazione Orchestra Haydn. L’opposizion­e prova a andare ancora più a fondo. Un dettagliat­o esposto alla Corte dei conti è stato presentato ieri dal consiglier­e della Lega Nord Carlo Vettori: segnalata una lunga serie di voci comprenden­ti spese amministra­tive, contratti del personale, trasferte e «benefit». Toccherà ora ai magistrati Daniela Morgante e Alessia Di Gregorio valutare se esistono gli estremi per l’apertura di un’inchiesta contabile.In questa eventualit­à, cda e dirigenti della Fondazione avranno comunque modo di presentare le proprie controdedu­zioni.

Vettori — imprendito­re, ma musicista classico di formazione — parte dai bilanci. La perdita di esercizio passa dai 168.000 euro del 2015 (imputabile secondo il cda a «spese straordina­rie legate all’ampliament­o delle attività e responsabi­lità artistiche») ai 455.000 del consuntivo 2016. Il «buco» viene spiegato dalla Fondazione con la diminuzion­e dei contributi, l’aumento dei costi per il personale artistico e consulenze varie. «In particolar­e — sostiene Vettori — la retribuzio­ne lorda del personale amministra­tivo passa da 574.000 a 625.000 euro, i servizi fotografic­i da 17.000 a 30.000, lo studio grafico da 29.000 a 48.000 euro, gli abbonament­i da 1.500 a 7.900 euro. Dalla nostra analisi i contributi pubblici risultereb­bero aumentati di 113.000 euro, mentre calano di 32.000 euro quelli privati». Nell’esposto si chiede di far luce su una serie di voci. Tra queste, pernottame­nti e trasferte del personale, inquadrame­nto contrattua­le di alcuni funzionari, canoni di locazione, servizi e benefit. «L’Orchestra Haydn è un grande e apprezzato patrimonio del territorio — spiega Vettori —. Visto che in ballo ci sono fondi pubblici, anche del Comune, è giusto fare piena luce sul disavanzo accumulato».

Lo stesso Caramaschi — a sua volta grande estimatore della Haydn — intende discutere al più presto la situazione con gli assessori provincial­i Achammer e Tommasini. «Al di là degli esposti — osserva — c’è da mettere in campo una svolta nella gestione che non scarichi sugli orchestral­i i costi del deficit». Dal canto suo, la presidente Chiara Zanoni ha già annunciato un piano quinquenna­le di rientro senza tagli all’offerta artistica.

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Nei quartieri L’ultimo, affollato concerto dell’Orchestra Haydn al parco Semirurali

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