Opposizione mai così compatta «La Volkspartei vuole tutto Puntiamo sul proporzionale»
BOLZANO Tutta l’opposizione si compatta e propone una legge elettorale con l’obiettivo di mandare a monte le strategie romane della Stella Alpina. Una proposta, se applicata, azzererebbe la rappresentanza italiana alla Camera.
A proporre la mozione «elettorale» era stata la capogruppo dei Freiheitlichen, Ulli Mair. La discussione si è subito accesa con tutte le forze dell’opposizione che hanno accusato l’Svp di tramare a Roma per mantenere l’attuale legge, cucita su misura per far vincere l’Svp. La volontà di lanciare un segnale chiaro al nemico comune ha spinto tutti a fare un passo indietro. La discussione è stata sospesa e i capigruppo di opposizione hanno presentato una proposta sottoscritta da 16 consiglieri.
I punti cardine sono i seguenti. In Regione verrebbero creati due collegi elettorali per la Camera — uno a Trento e uno a Bolzano — completamente slegati dal resto d’Italia. Nel collegio altoatesino si voterebbe con un sistema proporzionale puro senza soglie di sbarramento nè premi di maggioranza.
«L’Svp finora si è mossa per non tutelare le minoranze ma i propri interessi. La dimostra è la soglia di sbarramento del 40% su scala provinciale, nemmeno in Turchia c’è un sistema simile» accusa Ulli Mair. «Il sistema proporzionale é più democratico» aggiunge il capogruppo dei verdi Riccardo dello Sbarba. «Un collegio sganciato da tutte le norme di sbarramento nazionali, e quindi una garanzia per le minoranze: la partita si giocherebbe in casa, senza l’obbligo di agganciarsi a una lista nazionale».
Nonostante il sistema proposto dall’opposizione risulti altamente penalizzante per gli italiani, anche il centrodestra lo ha appoggiato. Più per dar fastidio alla Svp che per reale