Ecco «Love, maybe Love» Fida festeggia con l’amore
Per festeggiare i dieci anni di attività dalla sua ricostituzione, Fida Trento|Bolzano inaugura domani alle 18 presso le sale Thun di Torre Mirana, a Trento, la V Biennale d’arte dal titolo Love, maybe Love. Visitabile fino al 1° ottobre, la mostra sceglie come tema l’«Amore». «Amore semplicemente perché è un sentimento universalmente aperto a tutto, che si esprime in tutto, che genera la vita della speranza, che fa da spinta propedeutica per l’essere, che si declina in ogni qualsivoglia intesa e forma di vita» spiega Barbara Cappello, presidente Fida Trento|Bolzano.
L’intento dell’iniziativa è di «esprimere l’amore con arte e con l’arte in ogni sua forma, riflettere in tutte le sfaccettature possibili sul sentimento più mobile di cui gli esseri viventi sono dotati: da quello di relazione in genere quello di genere, passando per quello passionale, libero, proibito, arrivando all’“Amore universale”» aggiunge.
Sono quarantasei gli artisti che compongono il percorso espositivo, tra essi, Aldo Pancheri, Alessia Carli, Antonello Serra, Gino Pisoni, Luciano Olzer, Matteo Boato, Stefano Benedetti, oltre alla stessa Cappello. Al vernissage interverrà come ospite d’onore Roberto Bertoldi. Dal 1° marzo al 30 aprile del prossimo anno, poi, Love, maybe Love farà tappa alla Galleria civica di Bolzano.
Era il 1956, quando Fida nacque come sindacato artistico italiano. Distribuita nelle varie regioni, per il trentino era capitanata da Renato Pancheri. Con il trascorrere del tempo l’associazione si disperse, ma nel 2007, grazie ad Aldo Pancheri e ad alcuni artisti trentini, riprese la sua attività attraverso la ricostituzione di Federazione italiana degli artisti. Dal 2013 Fida ha aperto le iscrizioni anche alla provincia di Bolzano. Le mostre, sia a Trento sia a Bolzano, saranno accompagnate da alcuni eventi di approfondimento che spaziano dalla letteratura alla musica, ma anche alla psicologia dell’amore e alle differenze di abilità.
Tra gli appuntamenti in calendario, si segnala quello di domenica, dedicato ad Eros e Sophya, un breve simposio sull’amore sapienziale di Angelo Tonelli, poeta, scrittore grecista, accompagnato dal violoncello di Micael Strom. Il giorno successivo si svolgerà invece la conferenza di Mauro Milanaccio, psicanalista, responsabile Jonas Trento, dedicata a L’invenzione dell’amore. Si prosegue il 22 con il focus Luci d’ombra, una presentazione che si concentra sull’opera di Roberto Bertoldi curata dalla dottoressa Annachiara Marangoni: Può l’autismo modificare la percezione della realtà? Gli incontri si svolgono a Torre Mirana alle 18.