Altroconsumo: convenienza, Interspar vince la sfida
Il paniere Altroconsumo: in un anno una famiglia può risparmiare 2.500 euro
Interspar a Bolzano e Supercoop a Trento brillano nella classifica di Altroconsumo per capacità di offrire ai propri clienti possibilità di risparmio. Il paniere è riferito a una famiglia-tipo con figli.
BOLZANO Interspar a Bolzano e Supercoop a Trento: secondo Altroconsumo sono questi i due punti vendita in regione dove attualmente le «famiglie con figli» possono risparmiare di più.
L’organizzazione dei consumatori sforna per le diverse regioni la nuova classifica — che sul sito è comunque molto «interattiva», a seconda dei diversi nuclei e delle diverse tipologie di prodotti — basata sul rilevamento di oltre un milione di prodotti alimentari e di igiene, in 1.107 supermercati di 67 città.
Per definire invece la spesa di una famiglia si sono utilizzate due fonti ufficiali: l’indagine sui consumi delle famiglie pubblicata ogni anno dall’Istat e il sistema di ponderazione adottato dall’Istat per misurare ogni mese l’inflazione (il cosiddetto indice Nic).
Sono state così identificate 115 tipologie di prodotti sulle quali le famiglie italiane concentrano maggiormente la propria spesa al supermercato: si sono identificati i prodotti leader di mercato, cioè le marche che le famiglie acquistano di più e che sono più presenti sugli scaffali dei supermercati. In questo modo è stato possibile confrontare tutti i punti vendita sulla base di un paniere di prodotti comune, rappresentativo della spesa media di una famiglia italiana.
Si sono anche differenziati i panieri e per esempio in quello dei prodotti leader del mercato — e quindi quelli più acquistati — i due capoluoghi regionali non si sono certo segnalati per essere a buon mercato con una spesa media annuale di 5.869 euro per Bolzano e 5.856 per Trento, ben sopra la media italiana che viaggia tra i 5.378 dell’«economica» Vicenza e i 6.510 euro della «cara» Messina. In mezzo ci sono comunque tutti i panieri sui prodotti economici, che ridistribuiscono la classifica.
«L’area del Nordest, comunque, con il Veneto in testa, si conferma la più interessante per poter approfittare della guerra dei prezzi tra insegne e punti vendita», spiegano gli esperti di Altroconsumo.
Insieme a Pordenone, si compra bene a Treviso e appunto Vicenza dove si spende in media 5.900 euro, ben al di sotto della media nazionale.
Quasi un «invito» a spingersi più in là per chi anche dalla nostra regione parte nei fine settimana per visitare altri centri commerciali, cioè passare una bella giornata, risparmiando pure negli acquisti.
« Ipotizzare invece di cambiare punto vendita all’interno della stessa città si può e si deve fare», invitano ad Altroconconsulenza sumo, facendo alcuni esempi.. A Cuneo se si va nel «super» più conveniente anziché in quello più caro si possono risparmiare 1.284 euro in un anno; a Torino 1.246 euro; a Roma 1.200; mille euro a Milano. E anche Bolzano e Trento certo non presentano una situazione tanto differente: più punti vendita e la « forbice dei prezzi» si amplia in quasi tutti i capoluoghi. E attenzione — come consigliano sempre le organizzazioni di consumatori — alle offerte che prima o dopo presentano tutti i punti vendita: occorre acquistare al momento giusto.