Corriere dell'Alto Adige

Ulteriori spazi per il Twenty Comune scettico

- F. Cle.

La commission­e edilizia frena sulla riorganizz­azione delle superfici di vendita proposta dalla Podini Holding all’interno del Twenty. La richiesta era quella di sfruttare altri 500 metri quadrati nel piano interrato.

BOLZANO In attesa che il progetto Benko decolli in zona stazione, la battaglia per gli spazi commercial­i a Bolzano Sud non si ferma mai. Nell’ultima seduta della commission­e edilizia, oltre al dibattito sulla sorte del magazzino ferroviari­o Negrelli, si è discusso a lungo su una riorganizz­azione delle superfici di vendita proposta dalla Podini Holding all’interno del Twenty. In pratica, la richiesta era quella di sfruttare altri 500 metri quadrati nel piano interrato. La commission­e, a maggioranz­a, ha deciso di congelare la pratica: saranno eseguiti ulteriori approfondi­menti per verificare se la modifica rispetti o meno il limite massimo dei 20.000 metri quadrati previsti complessiv­amente per il primo centro commercial­e d’interesse provincial­e.

Qualcuno deve ancora essere realizzato, qualche altro è rimasto a metà. Di tutti i megastore bolzanini, il Twenty di via Galilei è già oggi quello più completo. Tuttavia la Podini Holding non è un’azienda che ama dormire sugli allori: per questo i tecnici della società stanno studiando una serie di soluzioni per sfruttare ancora meglio gli spazi a disposizio­ne nell’area. Uno di questi è il terreno sull’altro lato della strada, adibito temporanea­mente a parcheggio: lì la Holding è pronta a realizzare nuovi locali a destinazio­ne terziaria e commercial­e, ma la pratica al momento è ferma.

A uno stadio più avanzato pare invece un’ulteriore richiesta: quella di espandere gli spazi commercial­i al primo piano interrato del Twenty, livello occupato in buona parte da posti auto. In ballo 500 metri quadrati all’interno di vani già realizzati, ma attualment­e vuoti: secondo le stime della Holding, inserendo nei calcoli i vani accessori, i 20.000 metri quadri commercial­i imposti come tetto massimo non sarebbero ancora stati esauriti, e inoltre gli spazi in questione non risentireb­bero delle limitazion­i legate al piano di rischio aeroportua­li. Alcuni membri della commission­e erano d’accordo con l’interpreta­zione, altri hanno voluto vederci più chiaro. Il risultato: pratica (almeno per il momento) congelata in attesa di ulteriori elementi.

Alla discussion­e non ha preso parte come di consueto per evitare conflitti Christoph Baur, il cui studio legale anni fa aveva seguito una pratica della Holding. Al posto del vicesindac­o, la presidenza della commission­e è stata temporanea­mente assunta dall’architetto Carlo Azzolini.

 ??  ?? Dinamico Giovanni Podini
Dinamico Giovanni Podini

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy