«Il Noi al servizio del sistema Italia»
Kompatscher presenta il Techpark a Roma: «Siamo una cerniera fra Nord e Sud»
BOLZANO «Il Noi Techpark sarà la casa dell’innovazione al centro dell’Europa, il punto di incontro tra nord e sud del continente. Un ponte con l’Europa per l’innovazione e la ricerca, un patrimonio che mettiamo a disposizione anche del Sistema Italia». È questa la chiave di lettura del parco tecnologico bolzanino nei confronti del resto del Paese fornita ieri dal presidente della Provincia Arno Kompatscher nell’ambito dell’anteprima nazionale di presentazione della struttura che il prossimo 20 ottobre verrà inaugurata a Bolzano Sud alla presenza del ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda.
«Noi è acronimo di Nature of Innovation, quindi sinonimo di sviluppo sostenibile del territorio. L’Alto Adige è già un laboratorio a cielo aperto per la protezione dell’ambiente e nel nostro piano di green region stiamo lavorando all’incentivazione di mobilità elettrica, car sharing e energia rinnovabile per un progressivo addio al fossile. Con il parco tecnologico offriamo una base a tutte le aziende italiane che vogliono lavorare su questi temi» ha sottolineato Kompatscher. Al momento il 90% dell’intera area che sarà ultimata entro fine 2018 è già prenotata fra laboratori, istituti di ricerca e imprese private, ma il progetto a lungo termine sull’area ex Alumix prevede un modulo di ampliamento dove in futuro saranno le aziende le vere protagoniste, sia dal punto di vista dell’iniziativa che del finanziamento. Nel corso della presentazione romana — cui hanno preso parte anche alcuni dei parlamentari altoatesini fra cui Francesco Palermo, Luisa Gnecchi e Hans Berger — Hubert Hofer, direttore del Development di Idm, ha spiegato che il Noi parlerà anche alla popolazione locale: «Sull’area sarà presente anche un parco aperto ai cittadini, con spazi pubblici aperti 7 giorni su 7, con iniziative culturali e per le famiglie. Si tratterà di un vero e proprio nuovo quartiere cittadino».