Areale ferroviario, il documento programmatico slitta
Caramaschi morde il freno: «Aspetti giuridici complessi, evitiamo appigli per ricorsi»
La sintonia sul progetto tra Comune e Provincia non è in discussione, così come i contenuti. Ma la difficoltà nell'elaborare i passaggi giuridici del testo, unita all'«ingorgo» di delibere in municipio, porta a uno slittamento dell’accordo di programma sull'Areale Fs. «Forse in consiglio a primavera» calcola Caramaschi.
BOLZANO La delibera con l’accordo di programma sul recupero dell’Areale ferroviario non arriverà in consiglio comunale prima della prossima primavera. L’allungamento dei tempi è pronosticato dal sindaco Renzo Caramaschi, primo sostenitore del progetto. «Sui contenuti le idee sono chiare — sospira —, ma i giuristi hanno bisogno di tempo per mettere giù la forma nella maniera più inattaccabile possibile».
Ieri il primo cittadino, assieme al presidente provinciale Arno Kompatscher, ha partecipato all’assemblea dei soci di Abz (la società pubblica chiamata a coordinare la grande riqualificazione delle aree ferroviarie). Nella riunione ci si è limitati alla ratifica dei nuovi ingressi nel cda: al posto di Michele Menestrina, eletto giudice del Tar, entra Martin Ausserdorfer (presidente di Sta), mentre la dirigente comunale Danila Sartori lascia il posto all’avvocato Silvia Giancane. Presidente di Abz rimane Hans Schmiedhofer, con Hermann Berger — autentica «colonna» fin dalla prima ora — coordinatore del progetto.
Il prossimo passo, a questo punto, è la presentazione dell’accordo di programma: un documento di un centinaio di pagine «con allegati che si misureranno a quintali, non a chili» scherza uno dei tecnici. Il testo definirà una volta per tutte i contenuti della riqualificazione basata sul progetto di Boris Podrecca, ripartendo i compiti fra i tre enti in gioco (Comune, Provincia e Ferrovie). Caramaschi sperva di portare la relativa delibera in consiglio comunale già all’inizio dell’estate, poi entro l’autunno. «È possibile — ammette trattenendo un filo di impazienza — che il testo andrà in aula nella primavera del 2018». Motivi del rinvio? «Da un lato — risponde il sindaco — in autunno saremo molto presi con il bilancio di previsione. Dall’altro, i giuristi di Comune e di Provincia hanno bisogno di tempo per elaborare nel modo formalmente più “blindato” il testo. Data l’importanza del documento, non possiamo rischiare errori che potrebbero dare in futuro appigli per ricorsi. Comunque la volontà politica rimane quella di spingere al massimo: appena saremo pronti, presenteremo la delibera alla coalizione, alle commissioni e al consiglio comunale».
Nel frattempo un piccolo passo avanti è stato fatto con l’ok della commissione edilizia all’abbattimento dell’ex deposito merci in via Renon: un sacrificio richiesto con maggiore urgenza dall’operazione Benko (spostamento dell’autostazione), ma previsto in prospettiva anche dal progetto Podrecca. «Personalmente — conclude il sindaco — non vedo motivi sufficienti per invocarne la salvaguardia».
Avvicendamento Nel cda di Abz entrano Ausserdorfer e Giancane al posto di Menestrina e Sartori