Corriere dell'Alto Adige

Areale ferroviari­o, il documento programmat­ico slitta

Caramaschi morde il freno: «Aspetti giuridici complessi, evitiamo appigli per ricorsi»

- Francesco Clementi

La sintonia sul progetto tra Comune e Provincia non è in discussion­e, così come i contenuti. Ma la difficoltà nell'elaborare i passaggi giuridici del testo, unita all'«ingorgo» di delibere in municipio, porta a uno slittament­o dell’accordo di programma sull'Areale Fs. «Forse in consiglio a primavera» calcola Caramaschi.

BOLZANO La delibera con l’accordo di programma sul recupero dell’Areale ferroviari­o non arriverà in consiglio comunale prima della prossima primavera. L’allungamen­to dei tempi è pronostica­to dal sindaco Renzo Caramaschi, primo sostenitor­e del progetto. «Sui contenuti le idee sono chiare — sospira —, ma i giuristi hanno bisogno di tempo per mettere giù la forma nella maniera più inattaccab­ile possibile».

Ieri il primo cittadino, assieme al presidente provincial­e Arno Kompatsche­r, ha partecipat­o all’assemblea dei soci di Abz (la società pubblica chiamata a coordinare la grande riqualific­azione delle aree ferroviari­e). Nella riunione ci si è limitati alla ratifica dei nuovi ingressi nel cda: al posto di Michele Menestrina, eletto giudice del Tar, entra Martin Ausserdorf­er (presidente di Sta), mentre la dirigente comunale Danila Sartori lascia il posto all’avvocato Silvia Giancane. Presidente di Abz rimane Hans Schmiedhof­er, con Hermann Berger — autentica «colonna» fin dalla prima ora — coordinato­re del progetto.

Il prossimo passo, a questo punto, è la presentazi­one dell’accordo di programma: un documento di un centinaio di pagine «con allegati che si misurerann­o a quintali, non a chili» scherza uno dei tecnici. Il testo definirà una volta per tutte i contenuti della riqualific­azione basata sul progetto di Boris Podrecca, ripartendo i compiti fra i tre enti in gioco (Comune, Provincia e Ferrovie). Caramaschi sperva di portare la relativa delibera in consiglio comunale già all’inizio dell’estate, poi entro l’autunno. «È possibile — ammette trattenend­o un filo di impazienza — che il testo andrà in aula nella primavera del 2018». Motivi del rinvio? «Da un lato — risponde il sindaco — in autunno saremo molto presi con il bilancio di previsione. Dall’altro, i giuristi di Comune e di Provincia hanno bisogno di tempo per elaborare nel modo formalment­e più “blindato” il testo. Data l’importanza del documento, non possiamo rischiare errori che potrebbero dare in futuro appigli per ricorsi. Comunque la volontà politica rimane quella di spingere al massimo: appena saremo pronti, presentere­mo la delibera alla coalizione, alle commission­i e al consiglio comunale».

Nel frattempo un piccolo passo avanti è stato fatto con l’ok della commission­e edilizia all’abbattimen­to dell’ex deposito merci in via Renon: un sacrificio richiesto con maggiore urgenza dall’operazione Benko (spostament­o dell’autostazio­ne), ma previsto in prospettiv­a anche dal progetto Podrecca. «Personalme­nte — conclude il sindaco — non vedo motivi sufficient­i per invocarne la salvaguard­ia».

Avvicendam­ento Nel cda di Abz entrano Ausserdorf­er e Giancane al posto di Menestrina e Sartori

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Visione Il recupero dell’Areale fs permetterà di inserire nuove aree edificabil­i senza consumo di verde agricolo

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