Volksbank, successo internazionale per «Tier 2»
Collocata l’obbligazione subordinata. Le richieste hanno superato due volte e mezzo l’offerta
BOLZANO Volksbank ha collocato con successo un’obbligazione subordinata «Tier 2» presso investitori istituzionali internazionali. L’interesse è stato molto elevato: le richieste hanno superato due volte e mezzo l’offerta. L’operazione, che rafforza il patrimonio di vigilanza della banca, ha visto una forte richiesta, a conferma dell’elevato interesse nei confronti di Volksbank proveniente da circa 10 Paesi europei per ordini per circa 230 milioni di euro.
Le richieste complessivamente pervenute corrispondono ad un controvalore di 239,7 milioni di euro. La consistente richiesta proveniente da investitori internazionali viene valutata da Volksbank come grande segno di fiducia, anche in un contesto di mercato caratterizzato da incertezza. Le adesioni sono arrivate — soprattutto da parte di Asset Manager — da dieci diversi paesi europei; circa il 40% del volume è stato richiesto dall’estero, comunque facente parte della Comunità Europea. Il collocamento rafforza in modo rilevante i coefficienti patrimoniali della banca, quale il «total capital ratio (Tcr) di Volksbank portandolo a 13,22% (calcolato sulla base patrimoniale al 30 giugno 2017), supportando ulteriormente la crescita economica della banca come previsto dal piano industriale 20172021. Con questa transazione, Volksbank si posiziona tra le emissioni di istituti italiani delle dimensioni e della qualità di Banca Sella e Banca Credito Emiliano. «Questa emissione è stata un grande successo per noi — dichiara il direttore generale Johannes Schneebacher — la nostra obbligazione subordinata ha riscontrato grande interesse da parte degli investitori istituzionali e rispecchia la fiducia che la comunità finanziaria, anche quella estera, dimostra verso la nostra banca facente parte del sistema bancario italiano. Il rafforzamento del nostro capitale proprio con un solido valore Tcr significa che cresceremo in modo sostenibile, secondo il piano industriale».