Un bimbo di 3 anni si ferisce alla testa Ricoverato: è grave
BOLZANO La curiosità di arrampicarsi per arrivare in alto e la non percezione del pericolo di tutti i bambini piccoli hanno fatto sì che nella serata di venerdì, a San Cassiano, in Alta Badia, i soccorritori venissero chiamati per un incidente di cui è rimasto vittima un bambino di tre anni.
Il piccolo stava giocando nel fienile della fattoria di famiglia quando, sfuggito all’occhio vigile dei genitori per pochi istanti, è caduto da un’altezza di circa 2 metri e mezzo: la preoccupazione dei genitori è cresciuta quando si sono accordi che il figlio, nel cadere, aveva battuto la testa ed era rimasto ferito.
Immediato è scattato l’allarme ai soccorsi: sul posto, sono intervenuti gli uomini dell’Aiut Alpin Dolomites, che si sono accertati delle condizioni del piccolo prima di caricarlo in elicottero e portarlo all’ospedale San Maurizio di Bolzano. Nonostante il volo e l’atterraggio di testa, quando gli uomini del soccorso sono giunti sul posto si sono accorti che, per fortuna, le condizioni del piccolo non destavano particolare preoccupazione, nonostante le ferite.
Il trasporto in ospedale si è reso comunque necessario per accertare che nell’impatto il bambino non avesse riportato altri traumi e, soprattutto, per
Pericolo Il piccolo era riuscito ad arrampicarsi nel fienile L’Aiut Alpin sul posto
valutare la gravità della botta in testa. Sul posto, per prestare i primi soccorsi, oltre all’Aiut Alpin Dolomites è intervenuta anche la Croce Bianca dell’Alta Badia.
L’estate scorsa, un altro bimbo della stessa età era rimasto ferito in un incidente, che però era avvenuto a Ciardes: il piccolo era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Bolzano dopo essere caduto in una bocca di lupo profonda circa cinque metri. Nell’impatto, aveva riportato serie lesioni all’addome e alla schiena e, anche in quel frangente, per prestare i soccorsi si era spiegato un ingente dispiegamento di forze. Ancora prima dell’arrivo dei soccorritori, tuttavia, provvidenziale era stato l’intervento di un vicino di casa. Probabilmente una dimenticanza all’origine dell’incidente: il pozzetto era stato infatti lasciato aperto.