Cgil: violenza sulle donne, cambiamo il linguaggio
Raccolta firme in piazza del Grano. Pavanello: «Manca protezione»
Anche le donne della Cgil altoatesina hanno aderito alla campagna contro la violenza sulle donne lanciata dal sindacato a livello nazionale. Ieri mattina, in piazza del Grano, è stato allestito un gazebo per una raccolta firme.
BOLZANO L’invito era partito dalla segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che, con lo slogan «Riprendiamoci la libertà», ha invitato tutte le donne, ieri, a scendere nelle piazze italiane per manifestare contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime.
A Bolzano, l’invito è stato raccolto dalle donne del sindacato che hanno organizzato una raccolta firme ieri mattina in piazza del Grano. «Bisogna pesare le parole — ha spiegato la sindacalista Doriana Pavanello — Agli operatori della comunicazione chiediamo che ci si interroghi e si decida sul senso dell’informazione, sul peso delle parole, e sottolineiamo la necessità di una censura verso chi si crogiola della cronaca morbosa. Alla magistratura così come alle forze dell’Ordine, invece, chiediamo che venga prima la parola della donna in pericolo, della donna abusata, che non la si sottovaluti, che non si rinvii, ma che si dia certezza e rapidità nelle risposte e, soprattutto, nella protezione, che tante, troppe volte, purtroppo, viene a mancare, conducendo a tragici epiloghi».