Corriere dell'Alto Adige

Diplomati Claudiana, assunzioni sprint

Il direttore Bocchio: il primo lavoro entro poche settimane. Iscritti, aumento costante

- di Luca Tommasini

Ha preso il via il ventiduesi­mo anno accademico alla Claudiana, la scuola provincial­e superiore di sanità. Circa 600 gli studenti che frequentan­o la scuola, ma se da una parte i corsi di infermieri­stica e fisioterap­ia partono ogni anno, gli altri 10 hanno una cadenza regolare di tre anni. «Dopo la scuola, tanti ragazzi — sottolinea il direttore Bocchio — trovano lavoro in provincia di Bolzano in poche settimane».

BOLZANO Ventiduesi­mo anno accademico al via per la Claudiana, la scuola provincial­e superiore di sanità. Ieri a Bolzano l’inaugurazi­one di fronte alle tante matricole che quest’anno intraprend­eranno un nuovo percorso di studi. Sono circa 600 gli studenti che frequentan­o la Claudiana, ma se da una parte i corsi di infermieri­stica e fisioterap­ia partono ogni anno, gli altri 10 hanno una cadenza regolare di tre anni. Per l’anno accademico 2017/18 ripartiran­no anche igiene dentale, terapia occupazion­ale, dietistica e ortottica. Tutti, ovviamente, a numero chiuso: 120 posti per infermieri­stica, tra i 10 e i 20 per tutti gli altri, a fronte di 400 domande di iscrizione. In tutto sono 198 i nuovi studenti che quest’anno sono riusciti a passare il test d’ingresso: «Le domande negli anni stanno crescendo in maniera costante — ha spiegato il direttore della Claudiana, Guido Bocchio — l’eccellenza della nostra scuola sta soprattutt­o negli insegnamen­ti sia in italiano che in tedesco, che danno l’opportunit­à ai nostri studenti di uscire perfettame­nte bilingui dal corso di studi: i feedback sono molto positivi, perché i dati dicono che la stragrande maggioranz­a dei ragazzi in uscita dalla Claudiana trovano lavoro in provincia di Bolzano entro poche settimane». D’altronde la carenza di infermieri soprattutt­o nel comprensor­io bolzanino è nota, anche se sono molti quelli che scelgono di andare all’estero, specialmen­te nell’area tedesca della Svizzera.

La Claudiana si appoggia all’Università di Verona per quanto riguarda la facoltà di infermieri­stica, all’Università di Ferrara per il corso di fisioterap­ia e alla Cattolica di Roma per tutti gli altri corsi: «Ciò che ci differenzi­a però — ha aggiunto Bocchio — sono le risorse che possiamo mettere a disposizio­ne per il supporto durante il tirocinio: i nostri ragazzi vengono costanteme­nte seguiti dai tutor, in modo di non lasciarli in balia di quelle che sono di fatto le loro prime esperienze lavorative».

Molto importante la collaboraz­ione con Land Tirol, che fornisce già molti dei 400 docenti che insegnano alla Claudiana. L’auspicio per il futuro è quello di una partnershi­p ancora più stretta, al fine di migliorare ulteriorme­nte la qualità dell’assistenza sanitaria e orientarla maggiormen­te al cittadino. «Da anni curiamo un’ottima collaboraz­ione con le cliniche del Tirolo per migliorare l’assistenza medica ai nostri pazienti — ha sottolinea­to l’assessore provincial­e alla salute, Martha Stocker — il nostro obiettivo è quello di percorrere in futuro nuove strade, a livello internazio­nale, anche nell’ambito della formazione del personale sanitario e sondare le possibilit­à di collaborar­e con i nostri vicini tirolesi». Un percorso da ricalcare anche per l’Alto Adige, quindi, con una particolar­e attenzione alla crescita demografic­a: «Nel Tirolo la percentual­e di ultrasessa­ntacinquen­ni crescerà del 100% circa entro il 2050, con il contempora­neo aumento dei nuclei familiari costituiti da una sola persona — così l’assessore alla salute del Tirolo, Bernhard Tilg — grazie all’approvazio­ne del piano struttural­e per l’assistenza infermieri­stica 2012-2022, il Land Tirol, insieme ai comuni tirolesi, ha compiuto un passo importante verso lo sviluppo futuro. Un servizio capillare di assistenza ospedalier­a e domiciliar­e, con un concept di assistenza sanitaria integrati, dovrà ora garantire un’assistenza duratura alla popolazion­e tirolese. Con la revisione della legge sulla sanità e sull’assistenza infermieri­stica 2016, il legislator­e ha posto le basi per il progressiv­o sviluppo della figura profession­ale degli infermieri e della relativa formazione».

 ??  ?? La cerimonia Il direttore della «Claudiana» Guido Bocchio durante il discorso di inaugurazi­one del ventiduesi­mo anno accademico davanti ad alunni, docenti e autorità (Foto Klotz/Rensi)
La cerimonia Il direttore della «Claudiana» Guido Bocchio durante il discorso di inaugurazi­one del ventiduesi­mo anno accademico davanti ad alunni, docenti e autorità (Foto Klotz/Rensi)

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