Elisoccorso, rivoluzione notturna I piloti potranno volare fino alle 22
Kompatscher: si volerà dalle 6 alle 22 . Stocker: più sicurezza per tutti
Svolta storica nel servizio di elisoccorso provinciale: l’orario sarà prolungato fino alle 22, mentre finora gli elicotteri potevano volare solo fino a mezz’ora dopo il tramonto. La novità è resa possibile dalla normativa Ue che impone agli Stati un allentamento delle restrizioni al volo notturno dell’elisoccorso: si prevede l’utilizzo di campi sportivi abilitati, i cosiddetti siti Hems, che ora dovranno venire individuati in tutto il territorio provinciale.
BOLZANO Storica svolta nel servizio di elisoccorso provinciale: l’orario sarà prolungato fino alle 22, mentre finora gli elicotteri potevano volare solo fino a mezz’ora dopo il tramonto. La novità è resa possibile dalla normativa europea che impone agli Stati membri dell’Ue un allentamento delle restrizioni al volo notturno dell’elisoccorso: in tutta Europa, da oltre un anno, le amministrazioni si stanno quindi adeguando al nuovo regolamento, che autorizza il volo notturno e prevede l’utilizzo di campi sportivi abilitati per l’atterraggio (siti Hems), che ora dovranno venire individuati in tutto il territorio provinciale.
La partenza del nuovo orario dell’elisoccorso è in programma per lunedì 6 novembre, come stabilito ieri dalla giunta provinciale. «L’elisoccorso, a causa delle caratteristiche geomorfologiche del nostro territorio — ha ricordato il presidente Arno Kompatscher nell’annunciare la novità — ha un’importanza fondamentale. In questo modo è infatti possibile assicurare un trasporto rapido soprattutto nelle aree periferiche.
Il prolungamento dell’orario di attività dell’elisoccorso assicurerà a partire dal 6 novembre la presenza di un elicottero anche nelle ore del tramonto, quando il traffico veicolare sulle strade è più intenso. Grazie alle nuove dotazioni dell’elisoccorso provinciale, cioè dei due Pelikan e di Aiut Alpin, siamo ora in grado di garantire questo servizio anche in fasce orarie più ampie».
Grande soddisfazione per il prolungamento dell’orario viene espressa anche dall’assessora provinciale alla salute ed alle politiche sociali, Martha Stocker: «I nuovi orari rappresentano un’integrazione importante per la sicurezza della popolazione, soprattutto in relazione al fatto che a causa del traffico intenso i tempi di trasporto all’ospedale si possono prolungare con seri rischi per i pazienti».
Bisogna infatti ricordare che gli elicotteri del 118 non vengono utilizzati solo per gli incidenti stradali o alpinistici in alta montagna, ma anche e soprattutto per trasferimenti di pazienti da un ospedale all’altro e per urgenze sanitarie, come ad esempio per soccorrere un infartuato in un paese isolato. L’elicottero, quindi, può salvare la vita, quando la tempestività dell’intervento è un fattore determinante per la riuscita del soccorso.
Resta comunque la limitazione che, con l’oscurità, l’unico ospedale accessibile per l’elisoccorso sarà quello di Bolzano. In futuro potrebbero comunque venire abilitati anche altri ospedali provinciali. Gli elicotteri potranno invece atterrare sul campo sportivo più vicini al luogo dell’intervento richiesto. La nuova normativa europea autorizza infatti l’utilizzo dei campi sportivi con determinate caratteristiche (dimensioni, illuminazioni, ostacoli, possibilità di accensione da remoto) come elisuperfici notturne adibite all’atterraggio degli elicotteri dell’elisoccorso. La realizzazione pratica dei voli notturni è stata affidata dalla Provincia all’Azienda sanitaria, che opera in collaborazione con la Centrale operativa di emergenza provinciale e con i partner del settore. In altre parole il servizio sarà svolto dagli elicotteri Pelikan e da quello dell’Aiut Alpin Dolomites, che hanno già avviato tutte le abilitazioni tecniche previste.
I costi del servizio, interamente a carico dell’Azienda sanitaria, sono stati stimati per il 2018 complessivamente a circa 490mila euro. Circa 410mila euro sono rappresentanti dalla formazione del secondo pilota: nella fase iniziale dei voli notturni è infatti prevista la presenza a bordo di due piloti. Altri 80mila euro saranno necessari per coprire l’ampliamento della fascia oraria di presenza dei vigili del fuoco presso la piazzola di atterraggio dell’ospedale.
I costi Nel 2018 verranno spesi 410.000 euro per la formazione del secondo pilota