NOMI ECCELLENTI DA CANDIDARE
Qualunque sia la legge con cui si voterà nella prossima primavera per le politiche, anche da noi i partiti sono comunque già al lavoro, impegnati soprattutto nel cercare i migliori candidati possibili. L’impresa è un po’ più complicata che altrove poiché tra un anno ci saranno anche le elezioni provinciali, dunque ci sarà più spazio di manovra per le diverse disponibilità e ambizioni personali rispetto alle esigenze di partito. Ma le elezioni politiche restano fondamentali: possono infatti fare da test e traino a quelle provinciali, perciò nessuno vuole sbagliare mosse e soprattutto candidati. Da questo punto di vista, ancora una volta la Svp gode di una posizione privilegiata: ha molto personale politico e un elettorato ancora fedele alle indicazioni di Via Brennero. Per il Pd resta invece comunque emblematico il collegio senatoriale di Bolzano. Su Francesco Palermo alle ultime elezioni si trovarono vasti consensi oltre all’appoggio pieno della Svp. Non dovesse ripresentarsi Palermo, il nome più gettonato è quello del sottosegretario Bressa, che ha il sostegno incondizionato della Svp ma non è detto ottenga anche l’appoggio del resto del centrosinistra. E nel centrodestra cosa succede? Pure qui girano nomi e indiscrezioni. La prima vuole Christian Bianchi pronto al salto verso Roma, o perlomeno in Provincia sull’onda del successo che lo ha portato a diventare sindaco di Laives con il consenso Svp. L’altra novità è il ritorno dell’onorevole Biancofiore alla guida di Forza Italia e di conseguenza con un ruolo di peso nello schieramento di centrodestra. Sarà lei la candidata di punta alle politiche? Difficile dirlo, soprattutto viste le fortissime avversioni personali presenti nello schieramento. Torna così a circolare l’ipotesi di una candidatura di grande prestigio capace di unire le varie anime del centrodestra e magari di andare oltre i confini dello schieramento, gettando pure ponti verso il mondo tedesco. Il nome è quello di Guido Rispoli, ex procuratore della Repubblica a Bolzano e presidente della Commissione dei 6 ai tempi di Frattini ministro. Rispoli è certamente un uomo di centro e moderato, ma anche fortemente autonomista. Insomma, non è un tipo da tricolore in ogni maso o di appoggi spuri da parte di Casapound. Tutte queste potrebbero essere controindicazioni alla candidatura. A renderla teoricamente più facile che in passato c’è invece che Rispoli, non più a Bolzano ma procuratore generale a Campobasso, non avrebbe problemi di incompatibilità.