Sun Edison investe 4 milioni su Merano
Il progetto cofinanziato da ministero dello sviluppo economico e Provincia
BOLZANO Sono destini paralleli di segno opposto quelli riguardanti l’ex Memc di Sinigo. Da un lato c’è la Solland Silicon, ex impianto policristallo, che la Provincia si appresta a smantellare i cui dipendenti — l’ultima ventina rimasta in Cig — dovrà ora trovare una soluzione alternativa per il proprio futuro, venuto meno anche l’ultimo sostegno degli ammortizzatori sociali. Dall’altro c’è però la Sun Edison Semiconductor, ossia l’impianto monocristallo che impiega oltre 200 persone e sul quale il Ministero dello sviluppo economico e la Provincia hanno deciso ora di investire quasi un milione di euro per sostenere il nuovo programma di ricerca industriale che la multinazionale prevede avrà un importo complessivo di 4 milioni. La Giunta ha approvato ieri lo schema di Accordo tra il Mise e la Provincia a sostegno del piano della Sun Edison che prevede di sviluppare nel sito produttivo di Merano nuovi prodotti a matrice silicio monocristallino. Grazie all’Accordo, che è la base per gestire la domanda di concessione di agevolazioni presentata dalla Sun Edison, il Mise e la Provincia cofinanziano il programma di investimenti promosso dalla multinazionale a Sinigo per realizzare tecnologie innovative e nuove applicazioni di microelettronica in Italia. «La proposta punta a un avanzamento tecnologico dell’attività del sito meranese e rappresenta un ottimo risultato in prospettiva» ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Il programma della Sun Edison in Alto Adige prevede un investimento di circa 4 milioni di euro, con un’agevolazione pubblica ammissibile di 1,056 milioni (pari al 35% per i costi di ricerca e al 25% per i costi di sviluppo). Il Fondo crescita sostenibile del Mise contribuisce con 797.000 euro, la Provincia con un cofinanziamento di circa 260.000 a euro nell’ambito della legge provinciale a sostegno di ricerca e innovazione. L’Accordo fra Mise e Provincia per favorire la competitività del territorio, i processi di riorganizzazione aziendale e la salvaguardia dell’occupazione, dura fino a fine 2020, vale a dire fino al completamento del progetto dell’azienda. Nell’Accordo rientra anche la Regione Piemonte, dove Sun Edison ha previsto un analogo piano industriale a Novara, per circa 5 milioni di euro. La Memc, ora appartenente al gruppo multinazionale Sun Edison Semiconductors Limited recentemente acquisito dal Gruppo GlobalWafers di Taiwan, è un’impresa leader a livello mondiale nella progettazione e realizzazione di fette di silicio monocristallino per uso microelettronico. In Italia è presente con due stabilimenti, a Novara e Merano, che operano ad integrazione verticale dal 1974. A Sinigo si lavora alla crescita di monocristalli di silicio.