Corriere dell'Alto Adige

SmartLab di Rovereto lo sforzo di milioni di donne» Il cammino delle musulmane

La sociologa ospite allo «Dietro le conquiste di figure note

- Di Andrea Bontempo

«Altro enorme traguardo raggiunto dopo un lungo percorso, volto a intaccare il sistema patriarcal­e e patrilinea­re; il prossimo passo sarà rivedere la legge sull’eredità (attualment­e i figli maschi ricevono il doppio delle figlie femmine). Con le sue varie riforme la Tunisia è sempre stata uno dei Paesi più progressis­ti e all’avanguardi­a del mondo musulmano».

Com’è la situazione invece nel suo Paese d’origine, l’Algeria?

«L’Algeria ha fatto dei passi indietro dopo aver ottenuto grandi cambiament­i. È un Paese a sé, con una situazione economica forte ma con dieci anni di guerra al terrorismo islamico alle spalle che l’ha indebolito. Fortunatam­ente ha una società civile in ricomposiz­ione, in cui il 75 percento dei giovani ha meno di venticinqu­e anni, è un paese giovane e dinamico, che non rispecchia la sua classe politica. Il pericolo oscurantis­ta è stato superato, fatto non scontato dieci anni fa, si spera che le cose cambino in meglio».

Quanto è alto e resistente il soffitto di cristallo per le donne musulmane?

«Stiamo parlando di troppe situazioni diverse e di troppi fattori in gioco ma tutto dipenderà dagli strumenti che le donne avranno e potranno acquisire, in termini di istruzione, migliorame­nto delle condizioni di vita ma soprattutt­o di potere politico, economico e sociale. Il cammino delle donne musulmane è pieno di ostacoli come per tutte le altre, fortunatam­ente segnali ed esempi positivi ce ne sono molti, anche e soprattutt­o quelli invisibili: dietro le conquiste di donne simbolo mediaticam­ente esposte c’è lo sforzo di milioni di musulmane che ogni giorno combattono per i propri fondamenta­li diritti». ssere artista donna, ieri e oggi». Vivere d’arte, da donne e da artiste. Questo l’interessan­te argomento dell’incontro di oggi alle 18.30 a Palazzo Alberti Poja nell’ambito della mostra «Il coraggio del colore. Maria Stoffella Fendros - Rovereto, Venezia, Firenze, Atene», aperta al pubblico fino al 19 novembre. Saranno presenti le artiste Maria Stoffella Fendros ed Elisa Filomena, oltre a Brunamaria Dal Lago Veneri, firma del Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino, che ha scritto il saggio «Il femminile e l’arte» nel catalogo della mostra. A moderare l’incontro, la curatrice Micaela Vettori.

La mostra dedicata all’artista roveretana Maria Stoffella Fendros, a cura di Micaela Vettori e Paola Pizzamano, e organizzat­a dalla Fondazione Museo Civico, è il riconoscim­ento della versatilit­à e della profondità artistica e umana di una donna che ha fatto dell’arte la sua vita e che, contestual­mente, ha portato la sua vita, ricca di luoghi, viaggi, incontri, esperienze e suggestion­i, nella sua arte. La personale è allestita a Rovereto nel bellissimo Palazzo Alberti Poja, e vede protagonis­te le opere che rappresent­ano tutto il percorso artistico di Maria Stoffella Fendros. Nel viaggio della sua vita di artista, Rovereto è una stazione di rilievo: è la città dove è nata, è sempre tornata e oggi vive. Ci sono poi altre città e località care all’artista — Venezia, Firenze e Atene — che vengono rappresent­ate nelle tele di Stoffella con il suo tocco particolar­e. Informazio­ni sul sito: www.fondazione­mcr.it.

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Ospite Samia Kouider sociologa e consulente internazio­nale per i diritti umani analizzerà il cammino delle musulmane per la parità

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