Corriere dell'Alto Adige

Röchling rilancia Cinquanta assunti entro il 2018

Il gruppo torna a investire su Laives. Da gennaio Knäbel subentrerà a Bartels

- Silvia Fabbi

BOLZANO Cinquanta nuove assunzioni entro il 2018 fra tecnici, ingegneri ma anche operai, con un forte investimen­to sulla produzione. Lo pianifica la Röchling Automotive di Laives per il prossimo anno, nell’ambito della pianificaz­ione che a livello globale la casa madre germanica sta mettendo in piedi per il prossimo futuro. Ma non basta. Perché l’azienda ha investito anche sul fronte dei macchinari e dei processi produttivi, sostituend­o negli ultimi mesi apparecchi­ature ormai obsolete con modelli di ultima generazion­e, oggi ospitati all’interno dello stabilimen­to che accoglie alcuni degli impianti più grandi di quelli presenti fra gli 80 di proprietà della Röchling Se & Co. Kg distribuit­i in 24 Paesi del mondo.

«Sulla base delle nuove produzioni e commesse previste per i prossimi anni l’azienda ha deciso di investire non solo sulle strutture ma anche sul personale e questa è una notizia che ci fa sentire sollevati, se pensiamo a qual era la situazione appena alcuni anni fa» sottolinea Maurizio Albrigo, sindacalis­ta Femca-Sgb/Cisl, che la scorsa settimana ha preso parte insieme ai colleghi a una riunione con la responsabi­le del personale Tamara Tonioni e il capo responsabi­le della produzione Dotta. I rappresent­anti aziendali hanno fornito ai sindacati un quadro piuttosto favorevole della congiuntur­a economica e dell’importanza che lo stabilimen­to di Laives, specializz­ato nella ricerca sull’aerodinami­ca e la termodinam­ica, continuerà ad avere all’interno dell’intero gruppo Röchling. La conferma di ciò arriva anche dalla visita programmat­a per la giornata di domani, che vedrà l’intera famiglia proprietar­ia del gruppo Röchling effettuare un sopralluog­o proprio nello stabilimen­to altoatesin­o. Insieme alla famiglia sarà probabilme­nte presente alla visita il nuovo presidente del gruppo, Hanns-Peter Knaebel, 48 anni, che dal 1 gennaio 2018 assumerà il ruolo di nuovo Ceo del gruppo, prendendo il posto di Ludger Bartels, 64 anni, in procinto di lasciare l’attività lavorativa per andare in pensione. Dallo scoro 1 ottobre Knaebel fa parte del board esecutivo del gruppo e in questa veste nel pomeriggio di domani visiterà l’impianto altoatesin­o.

Che negli ultimi anni il gruppo stia riservando sempre maggiore interesse per l’attività dello stabilimen­to di Laives — il principale presente in Italia, dove si contano circa 900 dipendenti di cui 700 solo in Alto Adige — non è un mistero. «Già nel 2014 abbiamo assistito all’inaugurazi­one del nuovo magazzino di 10.000 metri quadrati su due piani costruito accanto alla sede di Laives e costato 6 milioni di euro circa, chiudendo quello che era stato preso in affitto ad Ora. Altri 4 milioni sono stati investiti nella costruzion­e del centro di ricerca interno» elenca Albrigo. «Sono segnali che indicano come la linea sia radicalmen­te cambiata rispetto a qualche anno fa, quando addirittur­a l’azienda rischiava di mettere in discussion­e la continuità produttiva. Ora invece c’è grande fiducia nello stabilimen­to e la visita dei proprietar­i lo sta a dimostrare» conclude il sindacalis­ta.

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Produzione Lo stabilimen­to della Röchling

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