Scandalo energia, Alperia chiede i danni «Rainer ci restituisca 5 milioni e mezzo»
Chiesti 180.000 euro di mancato introito per trent’anni. L’azienda: atto dovuto
Tra danno economico e d’immagine, 5,5 milioni di euro: è questa la richiesta che in sede civile Alperia ha avanzato nei confronti dell’ex direttore generale dell’azienda energetica della Provincia, Maximilian Rainer (nella foto). La richiesta danni — due milioni di euro di danno all’immagine e 3.528.000 euro di danni economici — fa riferimento alle condotte che fra il 2006 e il 2007 portarono Sel a non acquistare dalla società Parcheggi Italia la piccola centrale idroelettrica di Mezzaselva, che fu invece poi comprata dalla società Stein an Stein.
BOLZANO Cinque milioni e mezzo di euro fra danno economico e d’immagine. A tanto ammonta la richiesta danni che in sede civile Alperia ha avanzato nei confronti di Maximilian Rainer, ex direttore generale dell’azienda energetica della Provincia autonoma di Bolzano, come anticipato ieri dal quotidiano Neue Südtiroler Tageszeitung. A promuovere la causa è stato proprio l’ufficio legale di Alperia, la società nata dalle ceneri della preesistente Sel al cui timone per anni era stato proprio Rainer. La richiesta danni — due milioni di euro di danno all’immagine e 3.528.000 euro di danni economici — fa riferimento alle condotte che fra il 2006 e il 2007 portarono Sel a non acquistare dalla società Parcheggi Italia la piccola centrale idroelettrica di Mezzaselva, che fu invece poi comprata dalla società Stein an Stein Italia, di proprietà dell’ex compagna di studi di Rainer Petra Windt.
Il danno è stato calcolato dalla società in trent’anni (la durata della concessione) di mancati introiti pari a 180.000 euro l’anno (la potenza nominale della centrale). Le condotte di Rainer, accertate attraverso una lunga indagine condotta di carabinieri del Ros con il coordinamento dell’allora procuratore Guido Rispoli, sono state al centro del cosiddetto processo «Stein an Stein I», nell’ambito del quale Rainer era accusato di truffa aggravata nei confronti della società insieme all’ex presidente di Sel Klaus Stocker e l’ex presidente del collegio dei revisori Franz Pircher. Il primo il processo si è concluso con l’annullamento dell’assoluzione decretata dai giudici della Corte d’Appello di Bolzano e con la contestuale dichiarazione di prescrizione delle condotte oggetto d’indagine.
La sentenza della Cassazione del settembre scorso aveva così escluso ogni possibilità di revisione del processo per Stocker e Pircher, condannati in via definitiva a un anno e sei mesi di reclusione. Secondo l’accusa, gli imputati avevano prima indotto il cda a non comprare la centrale di Mezzaselva, acquistando poi l’impianto servendosi di prestanome. Da Alperia tengono a mantenere il massimo riserbo sulla vicenda. «La richiesta danni rappresenta un atto dovuto, che speriamo di chiudere giungendo a un giusto esito per tutti» fanno sapere dall’azienda, dove l’auspicio è che la vicenda si possa concludere con una conciliazione così come ipotizzato anche dall’avvocato di Rainer Carlo Bertacchi.