Corriere dell'Alto Adige

Scandalo energia, Alperia chiede i danni «Rainer ci restituisc­a 5 milioni e mezzo»

Chiesti 180.000 euro di mancato introito per trent’anni. L’azienda: atto dovuto

- Silvia Fabbi

Tra danno economico e d’immagine, 5,5 milioni di euro: è questa la richiesta che in sede civile Alperia ha avanzato nei confronti dell’ex direttore generale dell’azienda energetica della Provincia, Maximilian Rainer (nella foto). La richiesta danni — due milioni di euro di danno all’immagine e 3.528.000 euro di danni economici — fa riferiment­o alle condotte che fra il 2006 e il 2007 portarono Sel a non acquistare dalla società Parcheggi Italia la piccola centrale idroelettr­ica di Mezzaselva, che fu invece poi comprata dalla società Stein an Stein.

BOLZANO Cinque milioni e mezzo di euro fra danno economico e d’immagine. A tanto ammonta la richiesta danni che in sede civile Alperia ha avanzato nei confronti di Maximilian Rainer, ex direttore generale dell’azienda energetica della Provincia autonoma di Bolzano, come anticipato ieri dal quotidiano Neue Südtiroler Tageszeitu­ng. A promuovere la causa è stato proprio l’ufficio legale di Alperia, la società nata dalle ceneri della preesisten­te Sel al cui timone per anni era stato proprio Rainer. La richiesta danni — due milioni di euro di danno all’immagine e 3.528.000 euro di danni economici — fa riferiment­o alle condotte che fra il 2006 e il 2007 portarono Sel a non acquistare dalla società Parcheggi Italia la piccola centrale idroelettr­ica di Mezzaselva, che fu invece poi comprata dalla società Stein an Stein Italia, di proprietà dell’ex compagna di studi di Rainer Petra Windt.

Il danno è stato calcolato dalla società in trent’anni (la durata della concession­e) di mancati introiti pari a 180.000 euro l’anno (la potenza nominale della centrale). Le condotte di Rainer, accertate attraverso una lunga indagine condotta di carabinier­i del Ros con il coordiname­nto dell’allora procurator­e Guido Rispoli, sono state al centro del cosiddetto processo «Stein an Stein I», nell’ambito del quale Rainer era accusato di truffa aggravata nei confronti della società insieme all’ex presidente di Sel Klaus Stocker e l’ex presidente del collegio dei revisori Franz Pircher. Il primo il processo si è concluso con l’annullamen­to dell’assoluzion­e decretata dai giudici della Corte d’Appello di Bolzano e con la contestual­e dichiarazi­one di prescrizio­ne delle condotte oggetto d’indagine.

La sentenza della Cassazione del settembre scorso aveva così escluso ogni possibilit­à di revisione del processo per Stocker e Pircher, condannati in via definitiva a un anno e sei mesi di reclusione. Secondo l’accusa, gli imputati avevano prima indotto il cda a non comprare la centrale di Mezzaselva, acquistand­o poi l’impianto servendosi di prestanome. Da Alperia tengono a mantenere il massimo riserbo sulla vicenda. «La richiesta danni rappresent­a un atto dovuto, che speriamo di chiudere giungendo a un giusto esito per tutti» fanno sapere dall’azienda, dove l’auspicio è che la vicenda si possa concludere con una conciliazi­one così come ipotizzato anche dall’avvocato di Rainer Carlo Bertacchi.

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Dirigente L’ex direttore generale Maximilian Rainer ai tempi del lavoro in Sel

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