Ok ai contributi per il «ponte Mila» Fdi: «Manca l’interesse pubblico»
Dalle centrali di Cardano e Sant’Antonio «premio» di 300.000 euro
BOLZANO Dei fondi ambientali della centrale di Cardano per il triennio 2017-2019 che il concessionario Alperia Greenpower erogherà al Comune di Bolzano, 150.000 euro saranno destinati alla realizzazione del ponte ciclabile (sponda destra e sinistra dell’Isarco) allo stabilimento della Mila. La stessa somma era già stata prevista con i fondi della centrale di San Antonio: l’opera complessiva sarà finanziata dal Comprensorio Salto-Sciliar.
Nel triennio 2017-2019 ammontano a oltre 5,8 milioni di euro i fondi ambientali che spettano ai comuni rivieraschi di Barbiano, Bolzano, Cornedo, Castelrotto, Renon, Fiè e Ponte Gardena, interessati dalla centrale idroelettrica di Cardano, uno dei più grandi in Alto Adige: Alperia Greenpower, società titolare della concessione idroelettrica fino al 2040, deve versare tali fondi quale compensazione per l’incidenza dell’impianto idroelettrico sull’ambiente. A fare discutere, nello specifico, i soldi che il Comune di Bolzano ha deciso di «dedicare» appositamente alla costruzione del ponte ciclabile alla Mila. «Una scelta che mi lascia decisamente perplesso — afferma il consigliere di Alleanza per Bolzano, Alberto Sigismondi — Quali sono le folle di persone che andranno dentro la Mila? Fatta salva la professionalità e il lavoro dei dipendenti dello stabilimento, mi sembra comunque eccessivo costruire un apposito ponte per loro. Sono soldi buttati. Pensiamo all’acquedotto della Seab, che è bucato in più parti: il Comune non poteva decidere di investire in un intervento che sarebbe stato chiaramente più utile alla collettività? Ci sono tanti argomenti più interessanti di quello scelto dal Comune. Dov’è l’interesse pubblico di una spesa da 150.000 euro, trecento complessivi, per un ponte che finisce alla Mila? La cosa avrebbe un altro senso se si parlasse di una zona industriale, ma non è questo il caso. L’augurio è che ci sia spazio a ripensamenti».