Corriere dell'Alto Adige

Cantù e Mondovì Doppia trasferta per trovare fiducia

Avs Mosca ultimo. Villotti: gli stimoli ci sono

- Luca Tommasini

BOLZANO Dopo il punto messo in cascina a seguito della sconfitta al tie break contro il Club Italia e a seguito dell’ultimo ko interno contro la capolista Angelli Caloni Bergamo, l’Avs Mosca Bruno è pronto per tornare in campo domenica lontano dalle mura amiche: l’avversario è il Pool Libertas Cantù, compagine che sta faticando in questo avvio di stagione, (una vittoria e tre sconfitte).

I bolzanini occupano l’ultimo posto in graduatori­a, ma hanno dimostrato di essere in crescita. D’altronde l’impatto con il campionato nuovo e il livello decisament­e più alto dev’essere digerito dalla formazione biancoblu, che contro Bergamo ha però strappato gli applausi del Palaresia: la sconfitta per 3 a 1 è arrivata dopo una lunga battaglia, entrata nel vivo già nel primo set chiuso dagli ospiti sul 32-30. Un match che resterà a lungo nella memoria di Diego Villotti, il libero nato e cresciuto a Bolzano, classe 1994, che ha timbrato contro i bergamasch­i il proprio esordio assoluto in categoria: «È stata una grande emozione poter fare l’esordio in A2 proprio in casa, al Palaresia — racconta il libero altoatesin­o — anche perché arrivo qui da un livello davvero molto diverso, fino allo scorso anno avevo giocato al massimo in serie C e ora ritrovarmi qui è qualcosa di incredibil­e. La serie A è davvero un altro mondo rispetto alla pallavolo cui ero abituato, ma poterci giocare, per di più nella mia città natale, è meraviglio­so».

Villotti è stato chiamato in causa nel corso del secondo set, quando Thei è stato costretto in panchina per un problema alle anche. E il 23enne altoatesin­o ha risposto subito «presente» all’appello, chiudendo la propria gara con il 68% di ricezioni positive e alcune ottime difese: «È stata una cosa un po’ improvvisa — prosegue Villotti — non preparata, Burattini mi ha detto solo “vai, entra”. Alla fine sono soddisfatt­o, della mia prova e di quella della squadra».

Il Mosca Bruno è atteso adesso da due trasferte consecutiv­e: Cantù e Mondovì. Il ritorno tra le mura di casa sarà il 1° novembre contro il Lagonegro.

«Tutte le partite per noi sono delicate ed importanti — conclude Villotti — ma avendo visto che possiamo anche giocare ai livelli di squadre forti come Bergamo speriamo che questo ci sia da stimolo».

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Controllo sottorete Una ricezione di Villotti per il Mosca Bruno (Foto Francesco Servadio)

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