Jazz’About, si comincia
Sanbapolis, ecco gli Azymuth. Dj Spinna nell’aftershow
Jazz’About parla brasiliano con la musica degli Azymuth che oggi a Trento sarà al centro del concerto al Teatro Sanbapolis (ore 21). Il primo appuntamento della rassegna promossa dal Centro S. Chiara e curata da Denis Longhi va alla ricerca delle declinazioni più aeree e comunicative del jazz e in generale della musica black, sempre sotto la chiave più raffinata possibile.
I brasiliani Ivan Conti (percussioni), Alex Malheiros (basso) e Josè Roberto Bertrami (tastiere) sono attivi dal 1973 e ancora oggi campioni di un’interpretazione molto particolare e colorata del concetto di jazz. In loro assoli ad alta qualità si innestano su un’architettura sonora dove ci sono la ricercatezza e leggerezza armonica della musica brasiliana e, in più occasioni, il drive ritmico proprio del funk. In una carriera giocata costantemente ad alti livelli, hanno anche avuto modo di incidere delle hit notevoli come Jazz Carnival che nel nostro Paese è diventata famosa per essere stata la sigla del programma televisivo Mixer. Dal 1996 sono felicemente accasati presso la etichetta discografica londinese Far Out Recordings, specializzata nel curare il meglio della musica brasiliana degli ultimi decenni, facendola spesso interagire anche con i contesti legati alla club culture e con i più sofisticati producer di musica elettronica.
Del resto l’amore per gli Azymuth travalica confini e generazioni: Madlib, una delle principali stelle dell’hip hop più alternativo, è un grande ammiratore della band brasiliana e ha fortemente voluto incidere un album col percussionista del gruppo.
L’aftershow avrà come protagonista il newyorkese Dj Spinna, che ha mosso i primi passi nella cultura hip hop collaborando anche con Eminem nei primi passi della carriera. L’amore sconfinato per la musica black a 360 gradi lo ha portato a confrontarsi in ambiti molto diversi, remixando negli anni artisti del calibro di De La Soul, Mary J. Blige e Stevie Wonder. La magistrale conoscenza della materia riesce sempre a tradursi in set che uniscono la capacità di coinvolgere e trascinare con una grandissima ricerca filologica. Ogni disco scelto da Spinna racconta una vera e propria storia della musica black urbana contemporanea. Ingresso 18 euro (12 ridotto).