Organici, l’Asl corre ai ripari
Medici, infermieri e dirigenti: 180 assunzioni. I sindacati: «Bene, ma ancora non basta»
Medici, infermieri, psicologi, operatori sanitari, ergoterapisti, radiologi: l’Asl si prepara a lanciare un piano di assunzioni per rafforzare la sanità altoatesina. La pianta organica sarà aumentata di 180 unità. Più della metà dei futuri assunti saranno destinati a Bolzano. La pianta organica del Comprensorio di Brunico invece sarà aumentata di 34,5 unità mentre Bressanone e Merano ottengono un incremento di 20 unità. L’Asl intende assumere anche operatori socio sanitari: 18 le nuove figure previste.
BOLZANO Medici, infermieri, psicologi, operatori sanitari, ergoterapisti, radiologi. L’Asl si prepara a lanciare un massiccio piano di assunzioni per rafforzare la sanità altoatesina. La pianta organica sarà aumentata di 180 unità, nei giorni scorsi il vertice aziendale ha definito i dettagli del programma di reclutamento.
Più della metà dei futuri assunti — un centinaio — saranno destinati a Bolzano. La pianta organica del Comprensorio di Brunico invece sarà aumentata di 34,5 unità mentre Bressanone e Merano ottengono un incremento di 20 unità. Altri 5 posti, tutti di dirigenti medici, sono riservati alla direzione aziendale che si trova in piena riorganizzazione.
Il profilo più richiesto è quello dell’infermiere: in tutto sono previste 93 assunzioni di cui 53 solo a Bolzano. Altri 16 a Brunico, 13 a Merano e 11 a Bressanone.
Per quanto riguarda i medici, la pianta organica sarà aumentata di 44,25 unità. Cinque medici verranno distaccati presso la direzione generale dell’Azienda, 19,5 verranno assunti dal Comprensorio di Bolzano mentre Brunico, dove le carenze di organico sono particolarmente gravi, potrà ingaggiare 10.75 medici. Bressanone e Merano invece otterranno rispettivamente 5 e 4 medici in più.
L’Asl intende assumere anche operatori socio sanitari: la pianta organica è stata aumentata di 18 unità. Tutti lavoreranno a Bolzano dove il bisogno è maggiore.
Altro profilo molto richiesto è quello dell’ostetrica, figura fondamentale per far funzionare i punti nascita che al momento soffrono parecchio la carenza di personale. A Bolzano ne servono quattro, altrettante saranno assunte da Bressanone e Brunico. Merano invece ne prenderà solo due.
L’azienda ha deciso di potenziare anche l’organico dei fisioterapisti (+3,5 unità), degli ergoterapisti (+2,5 unità) ma anche tecnici di radiologia, uno psicologo e anche un biologo.
Alla fine del 2016 i dipendenti dell’Asl a tempo indeterminato erano 8.690, circa un centinaio in più rispetto al 2014. In questi due anni — complice anche il processo di riorganizzazione — il numero degli amministrativi si è ridotto mentre il personale medico e quello infermieristico è aumentato. E non di poco. Rispetto al 2014, negli ospedali altoatesini lavorano settanta medici e un centinaio di infermieri in più.
Nonostante i massici sforzi fatti dall’Asl — che ha istituito un team apposito per cercare nuovi medici — la carenza di medici continua ad essere importante. Tanto che l’Azienda è costretta a ricorrere a delle Convenzioni con altri ospedale che forniscono il personale per le guardie notturne o la copertura dei servizi nel week end.
La situazione del personale è critica anche per quanto riguarda i medici di base: i posti vacanti sono 73, in sei mesi l’Asl è riuscita ad assumere solamente tre medici. Troppo pochi per tappare i buchi.