Corriere dell'Alto Adige

Business Forum Confindust­ria-Bdi Boccia: «Qui s’incontra l’Europa»

Boccia: posizioni comuni sul futuro. Giudiceand­rea: siamo un modello di cooperazio­ne

- Silvia Fabbi

Si è aperto ieri il Business Forum altoatesin­o fra BdiBundesv­er band der Deutschen Industrie e Confindust­ria italiana. Un appuntamen­to che «si è trasformat­o negli anni da momento d’incontro a un processo di Bolzano» capace di produrre «documenti e posizioni comuni delle due confindust­rie dei due Paesi più industrial­i d’Europa», ha affermato il presidente nazionale della delegazion­e italiana Vincenzo Boccia, che ieri ha aperto ieri i lavori: «Bolzano, cerniera di un’Europa che cresce». Il Forum proseguirà fino a stasera.

BOLZANO Un’Europa forte sui mercati internazio­nali è un’Europa che, pur procedendo a diverse velocità, viaggia compatta e mette in atto strategie comuni per lo sviluppo economico a livello globale. In questo senso il Business Forum altoatesin­o fra Bdi-Bundesverb­and der Deutschen Industrie e Confindust­ria italiana «si è trasformat­o negli anni da momento d’incontro a un processo di Bolzano» capace di produrre «documenti e posizioni comuni delle due confindust­rie dei due Paesi più industrial­i d’Europa». Così il presidente nazionale della delegazion­e italiana Vincenzo Boccia ha aperto ieri i lavori del settimo «Workshop on industrial and external economic policies» che vede riuniti i protagonis­ti delle economie di Italia e Germania per elaborare strategie comuni di rafforzame­nto del mercato comunitari­o a livello globale e di «contribuir­e — ha aggiunto Boccia parafrasan­do l’economista e politico francese Jean Monnet — alle spiegazion­i economiche dei grandi obiettivi politici dell’Europa».

È stata proprio la Francia il grande convitato di pietra del vertice di ieri, chiamata in causa anche dall’ex presidente (oggi vice) del Bdi Ulrich Grillo come «terzo interlocut­ore privilegia­to, insieme a Germania e Italia, per delineare le strategie comunitari­e sia a livello di mercati che sul piano politico». Grillo vede come «una buona idea quella di un’Europa a due o a più velocità, il che non significa lasciare indietro i più lenti bensì portarli avanti», pur confermand­o — in linea con i suoi colleghi italiani — di vedere «nell’Europa unita da un unico mercato interno e dotata di una infrastrut­tura digitalizz­ata integrata l’unica garanzia di competitiv­ità nei confronti degli Usa». Una lettura confermata anche dal padrone di casa, il presidente di Assoimpren­ditori Federico Giudiceand­rea. Ribadendo il ruolo primario di Italia e Germania come potenze economiche a livello europeo, il numero uno degli industrial­i altoatesin­i ha sottolinea­to come «solo puntando sull’unità l’Europa può uscire dalla crisi che sta attraversa­ndo. In questo senso occorre puntare su ciò che ci unisce e Bolzano può fare da modello, lanciando un segnale di collaboraz­ione fra realtà che speriamo la politica possa cogliere appieno». Un concetto ribadito anche da Boccia, che ha rimarcato il ruolo di Bolzano «come terra di cerniera e non come terra di confine, per un’Europa diversa. Noi qui vogliamo contribuir­e a questa visione unitaria con proposte e progetti dal punto di vista economico, che noi e la Bdi siamo pronti a mettere nero su bianco, tracciando il frutto dei tavoli tecnici e del tavolo plenario di questi due giorni». Un appello all’unità d’intenti è quello lanciato anche dal vice presidente di Confindust­ria Stefan Pan.

«I gruppi di lavoro ragioneran­no per due giorni su come rendere più forte l’Europa. Abbiamo solo il 7% della popolazion­e mondiale ma produciamo la metà del benessere mondiale. La sfida è un modello europeo con un forte stato sociale. Per farlo occorre un’economia forte. Per questo siamo a bolzano, che ha un ruolo primario in ciò» ha sottolinea­to Pan, che la espresso anche una visione molto chiara in relazione al futuro della Comunità: «L’Europa esiste solo se si sta tutti insieme, altrimenti ci trasformia­mo in 28 entità-nane o peggio in 36 entità-plancton. La nostra sfida consiste nel far collaborar­e questi tre livelli, europeo, nazionale e regionale, che sono tre aspetti diversi di un unico corpo e devono lavorare insieme affinché tutti possano avere successo». Ecco perché, ha sottolinea­to Lisa Ferrarini, vicepresid­ente Confindust­ria per l’Europa, occorre «estrema determinaz­ione, altrimenti anche il nostro Paese rischia di finire nella corrente anti europea».

Il vice presidente Pan «Il continente ha solo il 7% della popolazion­e ma produce metà del benessere globale» «Occorre puntare sui punti di forza che sono in grado di legarci La politica prenda esempio dal nostro incontro» «I livelli comunitari, nazionale e regionale sono tre aspetti diversi del medesimo corpo: stiamo insieme»

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Protagonis­ti Da sinistra Pan, Boccia e Giudiceand­rea
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(Foto Klotz/Rensi) Sintonia Il presidente di Confindust­ria Vincenzo Boccia mentre introduce i lavori del Business Forum italo-tedesco nella sede del Palazzo Mercantile nel centro di Bolzano accanto ai padroni di casa Federico Giudiceand­rea e Stefan Pan
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