Corriere dell'Alto Adige

Lega Nord: «Emergenza freddo, si sfrutti l’ex Alimarket»

Protesta davanti alla struttura. Maturi: «Inutile un nuovo stabile». Migranti, tagli ai Comuni inospitali Coppie «multicultu­rali»

- I. G.

BOLZANO Nuova manifestaz­ione della Lega Nord davanti all’ex Alimarket, ieri mattina.

«Quella struttura è la realizzazi­one plastica del tradimento ad opera dell’amministra­zione comunale rispetto all’amministra­zione di Bolzano — ha spiegato il consiglier­e comunale, Filippo Maturi — Il sindaco Caramaschi, da quando si è insediato ha detto che avrebbe ricontratt­ato il ruolo di Bolzano come capoluogo alleggeren­dolo per quanto riguarda i richiedent­i asilo: l’anno scorso ha aperto questa struttura specifican­do che i posti disponibil­i sarebbero stati 150 per i profughi e 70 per l’emergenza freddo. Quello che chiediamo noi oggi, a pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’individuaz­ione di una nuova struttura per l’emergenza freddo, è di liberare i posti che già sarebbero contemplat­i a tale scopo all’ex Alimarket senza aprire un’altra struttura».

Come annunciato dal sindaco Caramaschi qualche giorno fa, l’amministra­zione ha individuat­o un capannone a Bolzano Sud per ospitare un centinaio di persone durante l’inverno, offrendo un posto dove dormire e la possibilit­à di lavarsi. «Una spesa che si aggira attorno ai due milioni e mezzo di euro — ricorda, sottolinea­ndo Maturi — A questo punto chiediamo che si evitino di spendere soldi per aprire un ulteriore centro, ma si usino i posti previsti all’ex Alimarket».

Intanto, sempre in tema migranti, un’«idea» per punire i municipi altoatesin­i che non vogliono accoglierl­i sul proprio

Tra le mille sfaccettat­ure del mondo dell’integrazio­ne, c’è la multicultu­ralità delle coppie raccontata e analizzata domani al convegno internazio­nale «Coppie e Famiglie Intercultu­rali. Un ponte tra le diverse culture» che si terrà dalle 8.30 alle 17.30, nella sala di rappresent­anza del Comune di Bolzano, proposto dall’Asdi. Tra i relatori, Cecilia Edelstein, presidente Shinui, nome illustre nel campo della multicultu­ralità, con importanti lavori e collaboraz­ione con servizi sociali. territorio starebbe nascendo all’interno del consorzio dei Comuni, con il taglio di alcuni finanziame­nti della Provincia. Come riferisce il responsabi­le dell’organizzaz­ione, Andreas Shatzer, quella che lui definisce per ora «soltanto un’idea» sarebbe quella di tagliare i fondi che la Provincia assegna ai municipi per le spese di investimen­to. Il presidente dei Comuni altoatesin­i cita anche alcuni casi concreti: il Comune di Caldaro andrebbe a perdere 360.000 euro, mentre Corvara subirebbe un taglio di 142.000 euro.

«Punizione» In caso di mancata accoglienz­a, Caldaro perderebbe 360.000 euro, Corvara 142.000

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