Corriere dell'Alto Adige

Toponomast­ica, parchi «femminili» Sì a Montalcini e madri costituent­i

- Ma. Gio.

TRENTO I giardini del capoluogo diventano un po’ più «femminili». La commission­e cultura presieduta da Paolo Serra, ieri sera, ha deciso infatti di intitolare alcuni parchi cittadini a personalit­à femminili. Lasciando però qualche nome in sospeso.

Nel dettaglio per il giardino case di via Volta, a Trento sud, la commission­e ha scelto il nome di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, scomparsa nel 2012.

A due madri costituent­i trentine, Elsa Conci e Maria De Unterricht­er, sono state dedicate invece le due aree verdi presenti in via Einaudi. Mentre non è arrivata alla votazione finale la proposta di dedicare un parco anche alla partigiana Ines Pisoni, scomparsa nel 2005.

Le altre due intitolazi­oni decise ieri sono invece maschili. La prima riguarda il parco di Villazzano 3, che sarà dedicato a Vito Goller. Mentre il giardino di via Malpensada ricorderà la figura di Enzo Tortora: una decisione in contrasto con la proposta della circoscriz­ione, che aveva indicato per quell’area verde il nome di Giorgio Grigolli.

E sempre nella riunione di ieri la commission­e cultura ha approvato la proposta di delibera — che ora dunque passerà al vaglio del consiglio comunale — relativa alla nuova intitolazi­one del palazzetto dello sport di via Fersina: da gennaio, infatti, la struttura sarà la Blm group arena.

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Neurologa Rita Levi Montalcini

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