Bilancio 2018, meno 114 milioni per investimenti
Calano le entrate. La spesa corrente cresce di 70 milioni rispetto alla manovra 2017
TRENTO Il Pil del Trentino cresce più di quanto previsto (dallo 0,9% all’1,6% o 1,8%), ma il bilancio nel complesso cala. A crescere è la spesa corrente, mentre le risorse disponibili per gli investimenti si ridurranno nel 2018 rispetto al 2017. È questo il quadro che emerge dai primi macro-dati relativi alla manovra di bilancio alla quale sta lavorando la giunta, l’ultima della legislatura se si esclude quella tecnica che anticiperà il voto del prossimo autunno.
Rispetto al 2017, quando il totale delle risorse a disposizione è stato di 5 miliardi e 356 milioni, nel 2018 la contrazione sarà significativa: 5 miliardi e 152 milioni, per un segno meno di 204 milioni. A diminuire, nonostante l’aumento del Pil, sono le entrate, che passano da 4 miliardi e 731 milioni a 4 miliardi e 627 milioni. I dati, va detto, sono ancora provvisori e si spera di recuperare qualche risorsa in più dalle ultime trattative con il governo. Ciò detto, di certo il prossimo bilancio dovrà fare i conti con una crescita della spesa corrente di una settantina di milioni. Si passa da 3 miliardi e 207 milioni a 3 miliardi e 273 milioni. «Si tratta in massima parte — spiegano da Piazza Dante — di aumenti legati alla spesa sanitaria, che cresce più di quanto cresca il Pil e che pesa da sola un quinto del bilancio». Non si tratterebbe, insomma, solo dell’aumento dei contratti del pubblico impiego. Oltre alla sanità, a pesare sarebbe la spesa per il welfare destinato a rafforzarsi con il progetto dell’assegno unico.
Conseguenza dell’aumento della spesa corrente è la diminuzione delle risorse disponibili per gli investimenti, che passano da 1 miliardo e 84 milioni del 2017 a 970 milioni nel 2018, segnando un significativo calo di circa 114 milioni.
Intanto, la Fenalt, che era stata invitata al tavolo preliminare di mercoledì con i sindacati confederali, attacca a testa bassa la giunta. «A nostro giudizio — commenta il segretario del sindacato del pubblico impiego Maurizio Valentinotti