Techpark, il giorno dell’inaugurazione Show interattivo, arriva anche Boschi
Uno spettacolo per la regia di Bernard ripercorrerà la storia dell’area Protagonista il mondo operaio. Domani porte aperte alla popolazione
BOLZANO Sarà uno show interattivo, rigorosamente a porte chiuse per 180 invitati, per la regia dell’«enfant prodige» bolzanino del mondo del teatro, a inaugurare ufficialmente questa sera il Noi Techpark di Bolzano. Dopo il forfait del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda sarà la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi a presenziare alla manifestazione inaugurale della struttura che, negli intenti del Landeshauptmann Arno Kompatscher, dovrà diventare non solo la casa dell’innovazione «made in Alto Adige» ma anche un ponte verso l’Italia per creare sinergie e collaborazioni nell’ottica di un sempre maggiore sviluppo economico del territorio altoatesino e nazionale.
Per l’occasione il giovane regista bolzanino Bernard — diverse collaborazioni all’attivo fra gli altri con lo Stabile di Bolzano — ha messo in piedi uno spettacolo-evento che ripercorrerà la storia dell’area industriale sulla quale oggi si apprestano a far base strutture e menti innovative. Lo spettacolo prevede giochi di luce, ascolti, performance dal vivo, fino a una vera e propria immersione del pubblico nell’ambiente operaio che ha animato la zona di Bolzano Sud fin dagli anni Trenta con l’insediamento dello storico impianto della Montecatini. Non mancheranno riferimenti al nome del Techpark, che richiameranno la «Nature of innovation» eponima della casa dello sviluppo tecnologico altoatesino dei prossimi decenni. Alla manifestazione prenderanno parte tutte le figure che, dalla deputata Luisa Gnecchi — all’epoca assessore provinciale — al Landeshauptmann Arno Kompatscher, fino ai vertici di Bls e Idm, hanno reso possibile con impegno e visione la nascita dell’odierno complesso.
Si tratterà però di una struttura anche aperta alla popola- zione e alla collettività, con parchi e la Noisteria. Per questa ragione nella giornata di domani l’area sarà aperta per le visite della cittadinanza. Oltre alla Noisteria — un punto di ristoro ispirato all’innovazione che caratterizza il parco — all’interno del Noi sono già insediate o in corso di insediamento una sessantina di soggetti fra startup (Pulselab, Thimus, Gboard, Lineboy, Cartorender, Veil Energy, Bpco Media, Datatellers, Gipsyway, Cora Happywear, Mirnagreen, Hbi e Functional Gums) e realtà imprenditoriali (Cisma, Grandi Salumifici Italiani, Holz Pichler, Hydrologis, Insiel Mercato, Kwb Italia, Maccaferri, Mav Tech, Mountaineering, R3 Gis, Riskprotect, Tau Logic, Veil Energy, Warda e Weico, Be Smart, Digital Lighting, Driwe, Ethical Software, Exida, Fos, Huawei/Saidea, Multiprotexion, Smarteam, Tecno-One, Torghele - Cibo Lab, Leitner), oltre che Fraunhofer Italia e Agenzia CasaClima (che hanno trasferito la propria sede al Noi), nonché alcuni dei laboratori di Eurac Research, di Unibz e del Centro di sperimentazione agraria Laimburg.
Ventotto complessivamente i laboratori presenti all’interno dei 190.000 metri cubi già edificati, che in prospettiva potranno più che raddoppiare grazie all’intervento privato. L’area a disposizione delle imprese è infatti destinata a ampliarsi fino a 750.000 metri cubi, grazie soprattutto al modulo ancora «vergine» nella zona sud dell’area.
La manifestazione Performance dal vivo, giochi di luce e speciali scenografie faranno rivivere il passato