Boccia invoca lo spirito europeista «Crescita antidoto ai nazionalismi»
Boccia avverte: c’è un ritorno ai nazionalismi, sviluppo economico cruciale
«La crescita economica crea una visione condivisa ed è di fatto un antidotto ai nazionalismi». È uno dei messaggi emersi alla settima edizione del Forum italo-tedesco, il cui filo conduttore è stato tessuto dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e dal suo omologo tedesco Dieter Kempf. Firmata una dichiarazione congiunta.
BOLZANO «È di fondamentale importanza recuperare i valori fondativi e lo spirito della ricostruzione che hanno animato l’azione dei Padri del progetto europeo, per creare una visione condivisa che possa guidare l’azione futura delle nostre democrazie e istituzioni». L’appello europeista, questa volta, non viene da un politico, ma dal mondo dell’economia, in particolare dai vertici degli industriali di Italia e Germania. A conclusione della settima edizione del Forum italotedesco, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ed il suo omologo tedesco Dieter Kempf (da inizio anno a capo della Bundesverbandes der Deutschen Industrie) hanno firmato una dichiarazione congiunta che in una lunga premessa, prima di elencare le sfide comuni da affrontare, analizza il quadro politico continentale, con un chiaro riferimento anche alle recenti elezioni austriache. «La forte affermazione di partiti nazionalisti dimostra che occorre dare risposte efficaci per contrastare la crisi economica e migliorare le condizioni di vita delle persone più duramente colpite dalla crisi e dal cambiamento. In un presente reso incerto da grandi sfide globali, quali la concorrenza di giganti come Stati Uniti e Cina, il cambiamento climatico, i flussi migratori, la difesa, la sicurezza e le tendenze protezionistiche, che mettono sotto pressione l’Unione Europea, occorre reagire per dare risposte concrete in grado di far riacquistare consenso popolare al progetto europeo».
In questo contesto, Confindustria e Bdi ritengono che «sia giunto il momento di realizzare riforme, ormai non più rinviabili, che portino verso un’Europa più democratica e più coesa».
Il presidente Boccia ha aggiunto: «Italia e Germania si devono impegnare perché sia ottenuta una prosperità economica che sia anche la base per il benessere della società». Un concetto, questo, sottolineato anche dal presidente degli industriali tedeschi Dieter Kempf: «In Europa — ha detto — si sta constatando un ritorno al nazionalismo di chi non condivide il nostro impegno nel quadro dell’economia globale. Ma noi intendiamo chiarire che lo sviluppo economico costituisce la base per lo sviluppo sano ed equilibrato delle nostre società».
Nella dichiarazione congiunta elaborata al termine della due-giorni bolzanina, si ribadisce quindi «che la crescita economica, che ha reso evidenti i vantaggi dello stare insieme, è precondizione indispensabile per riattivare quel clima di fiducia necessario per mantenere attraente il progetto di integrazione». E quindi: «Per ridare slancio al progetto europeo occorre ripartire da ciò che lo ha reso possibile: l’industria». Il manifatturiero, infatti, è il motore dello sviluppo economico e la base del benessere europeo. «Per questo c’è bisogno di un’azione decisa e coerente a livello Ue finalizzata a rafforzare la competitività industriale, che crei le premesse per far prosperare le imprese europee e renderle in grado sia di competere a livello globale che di creare occupazione e prosperità» hanno concluso i vertici di Confindustria e Bdi, spiegando che l’economia europea dovrà svilupparsi affacciandosi anche al bacino del Mediterraneo.
Oltre ai presidenti Boccia e Kempf, al Business Forum hanno partecipato una settantina di imprenditori e rappresentanti del mondo politico dei due Paesi. A fare gli onori di casa sono stati il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea, ed il past president Stefan Pan, attuale vice presidente di Confindustria. Alla conclusione dei lavori, il presidente Giudiceandrea ha annunciato con soddisfazione che anche la prossima edizione del Forum si svolgerà a Bolzano: «Abbiamo dimostrato di poter dare un contributo importante come piattaforma di incontro nel cuore dell’Europa».
Il «padrone» di casa Giudiceandrea: «Abbiamo contribuito a questa piattaforma nel cuore dell’Ue»