Corriere dell'Alto Adige

Scuola, il Pd sdogana il dialetto

Huber: «Convivenza, così cadono gli steccati». Kettmeir (Convivia) contrario

- Di Marco Angelucci

Il futuro dell’Alto Adige è la scuola quadriling­ue. Parola di Alessandro Huber, trentenne candidato alla segreteria del Partito democratic­o che, accanto a italiano tedesco e inglese, propone di inserire a scuola dei moduli di conversazi­one in dialetto sudtiroles­e. Una proposta che trova anche il consenso di Uwe Staffler, suo avversario nella corsa per la segreteria. «Vogliamo un partito democratic­o includente che valorizzi i circoli territoria­li» — ha dichiarato Huber, che ieri ha presentato la sua mozione insieme ad un gruppo di sostenitor­i, tra cui Alex Tezzele e Carlo Bassetti.

BOLZANO Scuola bilingue? Vecchia. Scuola trilingue? Superata. Il futuro dell’Alto Adige è la scuola quadriling­ue. Parola di Alessandro Huber, trentenne candidato alla segreteria Pd che, accanto a italiano tedesco e inglese propone di inserire a scuola dei moduli di conversazi­one in dialetto sudtiroles­e. Una proposta che trova anche il consenso di Uwe Staffler, suo avversario nella corsa per la segreteria.

Huber, trent’anni, è sostenuto dalla maggioranz­a dei renziani e anche dalla mozione Orlando. Ieri ha presentato la sua mozione insieme ad un gruppo di sostenitor­i, tra loro Alex Tezzele, Carlo Bassetti e Renate Prader, presidente del consiglio comunale di Bressanone. «Siamo una squadra e il nostro slogan è “Insieme più forti”» esordisce Huber. «Vogliamo un partito democratic­o includente che valorizzi i circoli territoria­li. Siamo per un Pd che si occupi di governare tutto il territorio e che — prosegue — dia una risposta forte ai problemi dei centri urbani. Bolzano ma anche Merano, Bressanone, Laives e Brunico. Vogliamo un Pd che sappia fare proposte urbanistic­he, per una mobilità sostenibil­e ma anche per temi che finora sono stati taciuti». Il trentenne consiglier­e comunale bolzanino chiede anche un cambio di passo nella dialettica interna dove, almeno finora, sono volati gli stracci. «Credo che i nostri elettori si siano studiati di un Pd dove si passa il tempo a recriminar­e. Dobbiamo saper fare sintesi e andare avanti con la linea che è stata decisa senza cercare sempre di smarcarsi. Certi atteggiame­nti grillini hanno stancato i nostri sostenitor­i» insiste Huber che arriva addirittur­a a scavalcare Tommasini sul plurilingu­ismo. «Vogliamo una scuola veramente plurilingu­e e ci piacerebbe che, accanto al tedesco standard, venisse insegnato anche il dialetto. Altrimenti — fa notare il candidato renziano —si studia un sacco e poi non si riesce a capire ciò che dicono i nostri vicini di casa».

La proposta della scuola dialettale piace anche allo sfidante di Huber. Tuttavia Staffler invita a non fare passi più lunghi della gamba e a prendere esempio dalle realtà dove i modelli di insegnamen­to plurilingu­e hanno avuto successo.

«La proposta mi piace, certo. L’unica critica che potrei fare è peccato non averla fatta prima. Personalme­nte — sottolinea Staffler — credo che, per quanto riguarda la scuola, dovremo coinvolger­e esperti internazio­nali e prendere esempio dalle realtà dove ci sono dei modelli che funzio- nano. Ma, aldilà delle sfumature, questo dimostra che il Pd è vivo. C’è un confronto positivo, non è certo sulle idee che io e Alessandro ci metteremo a litigare. Sulle candidatur­e per le politiche e le provincial­i — conclude Staffler — abbiamo idee diverse».

Finora Staffler si è sempre mostrato molto attento a non alzare il tono dello scontro con Huber. La tensione però è alta e le frecciate non mancano. Miriam Canestrini, capolista insieme a Randi della lista per Staffler, infatti accusa la maggioranz­a che sostiene Huber di «pensare più alle poltrone che al confronto costruttiv­o sui problemi veri. Proprio per questo abbiamo perso voti».

Il capogruppo «Capire il tedesco non basta, per capire chi ci sta accanto bisogna sapere il sudtiroles­e» Il «rivale» Staffler «Bella idea, peccato non averci pensato prima. Coinvolgia­mo studiosi internazio­nali»

 ??  ?? Svolta Il candidato segretario Alessandro Huber ha presentato la sua mozione a Firmian. Insieme lui Renate Prader e Alex Tezzele
Svolta Il candidato segretario Alessandro Huber ha presentato la sua mozione a Firmian. Insieme lui Renate Prader e Alex Tezzele

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