Corriere dell'Alto Adige

Tattoo, il Palaresia ospita la convention: emozioni su pelle

Si chiude oggi al Palaresia la convention del settore Sicurezza, le prescrizio­ni sono sempre più rigorose

- Di Rosalba Cataneo

Si chiude oggi la rassegna dei tatuaggi al »Palaresia» di Bolzano. Tra gli stand tanti artisti delle emozioni sulla pelle» che hanno fatto vedere al pubblico i segreti delle loro creazioni. La moda sta cambiando sia nell’originalit­à delle creazioni, sia nelle nuove fasce di età che si rivolgono ai tatuatori: anche gli «over 50».

Il tatuaggio è un’antica forma d’arte utilizzata da moltissime culture, dagli antichi schiavi romani ed egiziani ai nativi americani, per poi divenire sempre di più popolare, anche se per molto tempo è stata criticata dall’opinione pubblica. Non al Palaresia, dove termina oggi la quinta edizione della «Passion Art Tattoo Convention», l’evento centrato sul valore artistico del tatuaggio.

Numerosi gli stand di tatuatori provenient­i da tutta Italia. Presente a questa edizione anche l’assessore comunale ai giovani Angelo Gennaccaro: «Come parte politica abbiamo il dovere di sensibiliz­zare e dare informazio­ni per il corretto tatuaggio» ha sostenuto, intervenen­do a sostegno dell’incontro informativ­o «Vendi cara la pelle», un progetto realizzato dal dottor Felice Foglia, direttore del corso di idoneità per operatori promosso a Vicenza e dedicato ai giovani.

Tra i tatuatori più famosi presenti all’evento c’è anche Alessandro Bonaccorsi, dalla provincia di Modena: «Il mio studio — racconta con orgoglio — è quello più premiato in Europa. Abbiamo dodici Guinness World Record e sono anche l’unico artista tatuatore ad aver scritto un libro per Mondadori». Pochi giorni fa è stato premiato con l’«Italian values awards» a Roma come portavoce dell’arte sana. Bonaccorsi è richiesto per la sua linea in stile stile bozzetti e acquerello. Tatiana Giacomelli, studio a Predazzo (Trento), prende parte per la quinta volta alla convention: «Negli ultimi anni — spiega — ho avuto una crescente richiesta del tatuaggio di famiglia. Genitori e figli decidono un soggetto comune che li lega, per poi farselo tatuare».

Livia Cosignani, con studio in via Claudia Augusta, sostiene che il tatuaggio non è mai passato di moda e c’è sempre più clientela: «Vanno molto di moda i tatuaggi colorati o comunque realistici». Sempre più persone, e non solo giovani, decidono di farsi uno o più tatuaggi, anche per via del fatto che l’opinione pubblica negli anni è cambiata: «Il livello dei tatuatori in Italia è cresciuto tantissimo, il range delle persone che chiedono un tatuaggio si è allargato anche agli over 50». Ci sono sempre più studi che aprono: il tatuaggio è una moda che contagia tutti, ma, come sostiene la tatuatrice, «bisogna sempre fare attenzione ed esibire attestati d’igiene sanitario, mai affidarsi a persone che lavorano in casa o che utilizzano strumenti approssima­tivi».

Dello stesso parere è la dottoressa Maria Grazia Zuccaro, direttrice del servizio igiene e sanità pubblica a Bressanone: «È necessario per la salute della pelle consultare studi autorizzat­i anche per una maggior garanzia d’igiene».

Le tendenze Negli anni è cresciuta l’età degli appassiona­ti «Ora va di moda il simbolo di famiglia»

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