Molte famiglie e ragazzi Anna, tesi di laurea sul Park Elmar: sogno una startup
BOLZANO Tra i visitatori del Parco tecnologico «Noi» c’era ieri anche Anna Leonetti, studentessa bolzanina di economia e management all’università di Trento. Una visita non certo casuale, la sua, visto che la studentessa ha dedicato al neonato parco tecnologico bolzanino la propria tesi di laurea, che discuterà la prossima settimana, il 26 ottobre, a Trento. Il titolo della tesi, redatta in inglese, è: «Value creation in newly established ecosystem: the case of the Noi Techpark». La laureanda spiega: «Ho effettuato una ricerca sulle prospettive del parco, con studi di analoghe strutture anche in Olanda. La conclusione cui sono giunta, in estrema sintesi, è che il connubio tra big companies, cioè grandi aziende, e startup favorisce maggiormente queste ultime, ma comunque si tratta di una coesistenza necessaria per entrambe». Tra i visitatori, ci sono molti giovani, in particolare studenti universitari. Una di loro, Sara Ferigo, originaria di Udine ma iscritta al secondo anno di economia alla Lub, si dice ammirata dagli investimenti altoatesini in tema di innovazione: «Questo parco tecnologico è bellissimo e mi piacerebbe molto, un giorno, poter lavorare in questo ambito». A sognare, davanti al «Noi», non sono solo gli studenti di vent’anni venuti da fuori provincia, ma anche altoatesini che hanno già un’occupazione. È il caso ad esempio di Elmar Dorigatti di Terlano, che all’ombra della torre piezometrica (il simbolo forse più riconoscibile del Techpark) rivela: «Ho già un lavoro, però ho anche in mente un progetto, per la realizzazione di un prodotto da realizzare nel settore wellness. Sarebbe bello poterlo realizzare in questa splendida struttura». All’interno, intanto, le prime startup stanno già mettendosi al lavoro.
La studentessa Sara Ferigo: «Sono ammirata da questo investimento in innovazione»