Ex mensa Santa Chiara, deroga rimandata
La commissione rinvia il parere. Biasioli: «Urgenza per rispettare i tempi ministeriali»
Alla fine la commissione urbanistica non si è espressa. Doveva pronunciarsi sulla deroga necessaria al progetto per la riqualificazione dell’ex mensa Santa Chiara per proseguire il suo iter: «L’intervento prevede aumenti volumetrici e categorie d’intervento diverse da quelle previste nel Prg» spiegava l’assessore Paolo Biasioli poco prima di illustrarli alla commissione. «La curiosità e le domande dei consiglieri sono state molte — chiosa il presidente Emanuele Lombardo — e le risposte di tecnici e assessori molto esaustive». Fatto sta che la questione sarà ripresa in mano solo a fine mese.
«Il progetto sull’edificio della mensa ha urgenza di essere definito per non compromettere il rispetto dei tempi cui è legato il finanziamento ministeriale» spiega Biasioli. La partita dell’ex mensa, infatti, rientra in quella più ampia della riqualificazione dell’intera area grazie al finanziamento ottenuto attraverso la partecipazione al bando periferie emesso dal governo. Ma siccome agli attuali 8.000 metri cubi, stando al progetto elaborato dagli uffici comunali, se ne aggiungeranno quasi altri 1.700 e andranno a collocarsi su uno spazio che secondo il Prg di Trento è definito come verde pubblico, dunque non edificabile se non con certe tipologie di fabbricati, occorre una deroga, sulla quale la commissione deve esprimere il proprio parere. «È come se fosse una variante al Prg — chiosa Biasioli — il consiglio comunale la dovrà votare». E l’assessore spera di arrivare in Aula a gennaio, proprio perché «una volta che arriverà l’ok a procedere da Roma, i tempi per farlo saranno contingentati». Ecco allora la necessità di avere un progetto già pronto.
Come noto, al posto dell’ex mensa, nell’edificio storico troveranno sede gli Ordini di architetti e ingegneri e l’Urban center, nello stabile realizzato nel 1984 verrà realizzato il Centro giovani, in corrispondenza dell’attuale parte sud del complesso (che sarà demolita e ricostruita) si ergeranno un ampliamento