Corriere dell'Alto Adige

Hannes Loacker cede le quote Ecco Schwabe

Cambio al vertice per l’azienda di rimedi naturali. L’erede vende le quote e si prende un anno sabbatico Il socio germanico assume il controllo. «La persona e il suo valore rimarranno il core business»

- Silvia Fabbi

Hannes Loacker ha ceduto la totalità delle quote di Loacker Remedia, l’azienda fondata trent’anni fa dal padre Rainer, al socio Schwabe Pharmaceut­icals con sede in Baden-Württenber­g.

BOLZANO «Si dice che nelle aziende familiari la prima generazion­e costruisce, la seconda sviluppa e la terza distrugge, si dice». Proprio per questo Hannes Loacker ha voluto giocare d’anticipo. L’estate scorsa ha ceduto la totalità delle quote di Loacker Remedia, l’azienda fondata trent’anni fa dal padre Rainer, al socio Schwabe Pharmaceut­icals con sede in Baden-Württenber­g, ponendo così le basi per la nascita della Schwabe Italia. Dopo aver trascorso due anni da dipendente della nuova società con il ruolo di tragettato­re, a fine 2017 Loacker lascerà definitiva­mente l’azienda.

Dottor Loacker, suo padre le ha lasciato un’azienda. Lei non sente questa responsabi­lità nei confronti di suo figlio, che oggi ha 14 anni?

«Questo è certamente un tema che sento molto forte. Mi chiedo però chi mi dà il diritto di scegliere per lui una strada prestabili­ta».

Il regalo «Mi dispiace salutare i collaborat­ori di una vita Per loro ho un dono sul tema cambiament­o»

Che cosa l’ha spinta a prendere questa decisione?

«Direi la voglia di cambiare, di chiudere con il vecchio, di lasciar andare facendo spazio al nuovo. E questo può essere possibile solo con un taglio netto. Un motivo invece più pratico riguarda le circostanz­e con cui oggi si lavora nel settore farmaceuti­co, ossia in un campo iper regolament­ato dove lo spazio all’iniziativa personale si scontra con moltissimi ostacoli e per esprimersi necessita innanzitut­to di contatti e di un lavoro politico sul quale non mi interessa investire il mio tempo».

Qual è il suo piano a breve termine? Ha già idee?

«Per prima cosa voglio prendermi un anno sabbatico. Non ho già idee precise in testa e credo che per scoprire il nuovo occorra prima di tutto liberarsi dal vecchio e conquistar­e uno spazio libero senza vincolarsi già a qualcosa. Di una cosa però sono sicuro: che da solo non andrò da nessuna parte, e che avrò bisogno di partner che condividan­o la mia visione e le mie idee».

Il successo di Loacker Remedia è da sempre basato su un approccio che si potrebbe definire olistico. Quali garanzie vi sono che tale formula verrà conservata?

«Il mantenimen­to di determinat­i criteri di cultura aziendale, quelli che hanno decretato il successo di Loacker, lo abbiamo stabilito concordeme­nte con i nuovi proprietar­i — che poi nuovi non sono, perché erano già soci da tempo — negli accordi contrattua­li per il passaggio dell’azienda. Ecco dunque che il fattore di successo determinat­o dalla volontà di puntare sulle persone e da una cultura d’impresa che mette al centro l’uomo rimarrà il cuore dell’attività di Schwabe».

Che cosa le dispiace maggiormen­te di questo passo?

«Sicurament­e lasciare i miei oltre 100 collaborat­ori con cui da anni lavoro e che rappresent­avano finora la mia comfort zone. Per salutarli ho deciso di donare loro un libro che parla del cambiament­o, di cosa serve per affrontarl­o e come prepararsi a farlo».

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Lungimiran­te Hannes Loacker davanti al logo dell’azienda di famiglia, oggi Schwabe Italia

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