Furti alla Despar, prima udienza
BOLZANO Prima udienza ieri davanti alla giudice Carla Scheidle per una serie di imputati coinvolti in furti all’interno della filiale Interspar di via Bruno Buozzi, dove erano impiegati a vario titolo.
I fatti contestati risalgono al 2014, quando partì un’indagine interna della stessa Aspiag, culminata poi in una denuncia ai carabinieri e a seguito della quale nove persone diedero poi le dimissioni.
Secondo quanto sostenuto dall’accusa, parte dei furti sarebbe avvenuta omettendo l’emissione dello scontrino destinato alla cassa e la registrazione alla stessa mediante l’apposito apparecchio o attraverso l’emissione di scontrini «reso vuoti».
Si tratterebbe, secondo la Procura, di merce di varia natura ma, a titolo di esempio, a uno degli imputati viene contestata la sottrazione di tre televisori marca «Samsung». Proprio relativamente a questo episodio, anche un’altra persona è finita nei guai: uno degli imputati, infatti, avrebbe acquistato due di questi televisori che sia per il prezzo estremamente vantaggioso sia per le condizioni in cui erano stati offerti avrebbero dovuto destare dei sospetti.
Ieri, dunque, la prima udienza del processo: con l’inizio del prossimo anno si proseguirà dunque con la fase istruttoria.
La vicenda, come detto, risale al 2014, quando l’azienda, probabilmente sulla scorta di alcune segnalazioni e dell’evidenza di notevoli ammanchi, decise di avviare un’indagine interna i cui esiti entrarono poi a pieno titolo in una corposa denuncia presentata ai carabinieri.
Le indagini, chiusesi poi all’inizio del 2015, sono state coordinate dalla sostituta procuratrice Luisa Mosna.