I 60 anni del «Los von Trient» di Magnago
Kompatscher: ricordiamo l’onere e l’onore della politica. Venerdì la cerimonia
BOLZANO A 60 anni di distanza dalla manifestazione di protesta a Castel Firmiano e dal celebre «Los von Trient», il discorso dell’allora segretario dell’Svp Silvius Magnago, il suo successore, Arno Kompatscher, ricorda l’evento come «il momento di partenza verso una vera autonomia».
«Dopo la delusione del 1948 — spiega il governatore — con un primo statuto che conferiva autonomia alla regione, rendendo, di fatto, impossibile applicare gli strumenti di tutela delle minoranze linguistiche previste dall’accordo De Gasperi-Gruber, il 17 novembre 1957 un gruppo di 35 mila altoatesini si radunò nei pressi del maniero in segno di protesta».
La data segnò l’avvio di un percorso che portò la questione altoatesina al cospetto delle Nazioni unite, per poi approdare al secondo statuto del 1972 e alla quietanza del 1992.
Il discorso di Magnago, nel quale comparve il celebre motto «Los von Trient», prosegue Kompatscher, «venne pronunciato in un clima di tensione, placata solo grazie all’autorevolezza del segretario della Stella alpina, il quale riuscì a indicare e intraprendere la strada verso una politica coraggiosa ma al tempo stesso realistica per l’autonomia del territorio».
Un messaggio che, nonostante disti da noi oltre mezzo secolo, «è ancora molto importante — sostiene Kompatscher — L’anniversario di venerdì sarà un’occasione, per la giunta, di ricordare il proprio onore e onere di continuare a difendere e ampliare l’autonomia altoatesina. Il tutto nello spirito dello stesso Magnago, con decisione, coraggio e realismo. Già allora la questione dell’autonomia era in primo piano, oggi dobbiamo lavorare insieme per creare un’Europa unita che sappia dare voce alla diversità».