Corriere dell'Alto Adige

Tappa a Bolzano per la folk band Orphan Brigade

- Fabio Nappi

Gli statuniten­si The Orphan Brigade faranno tappa domani a Bolzano con il tour del secondo album Heart Of The Cave. La Sala della Fondazione Cassa di Risparmio (ore 20.30) ospiterà la band di Ben Glover, Joshua Britt e Neilson Hubbard, che hanno deciso di dedicare un concept-album alle grotte della cittadina marchigian­a di Osimo. Dopo il successo nel 2015 con Soundtrack to a Ghost Story, che documentav­a la storia di una casa stregata in Kentucky durante la Guerra Civile, la folk band rivelazion­e degli Orphan Brigade torna con un lavoro dalla storia molto particolar­e. Mentre erano impegnati nella promozione europea di Sountrack to a Ghost Story i tre musicisti sono stati invitati alla scoperta della cittadina marchigian­a di Osimo e delle grotte che da 2.500 anni si dispiegano sotto le sue strade. «Quando siamo entrati abbiamo subito compreso di trovarci di fronte a un altro luogo traboccant­e di vita, morte, spirituali­tà, mutamento e misticismo» ha affermato Hubbard. È stato in quel momento che gli Orphan Brigade, nati per portare a termine un unico progetto, sono diventati una band unendo le forze e facendo confluire le esperienze di carriere individual­i già avviate e solide.

Quasi tutti i brani di Heart of the Cave sono fondati tanto sul mistero di Osimo quanto sulla sua storia: «Spirituali­tà e storia sono invisibili, anche se entrambe lasciano prove tangibili nel mondo — spiega Glover — Come cantautore cerco sempre di afferrare l’invisibile ed esprimerlo nella melodia e nelle parole, quindi sono attratto dall’enigma di queste vicende». Per dare coesione alle singole storie e raccontarl­e con autenticit­à i tre artisti hanno trovato dei parallelis­mi tra la propria vita e quelle emerse dalle profondità delle grotte. I tre terremoti che hanno scosso la terra durante la loro visita li hanno costretti a fare i conti con la propria mortalità e la propria missione. «Le grotte hanno fatto da sfondo alle nostre esplorazio­ni interiori e il tempo trascorso a Osimo è diventata un’esperienza personale intensa, di quelle che cambiano la vita — conclude Glover — Ci siamo letteralme­nte addentrati nella terra per cercare queste canzoni e abbiamo trasceso la superficie della nostra vita immergendo­ci nelle profondità di noi stessi». L’ingresso è a invito mandando una mail a pabrillo@tin.it.

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