Tappa a Bolzano per la folk band Orphan Brigade
Gli statunitensi The Orphan Brigade faranno tappa domani a Bolzano con il tour del secondo album Heart Of The Cave. La Sala della Fondazione Cassa di Risparmio (ore 20.30) ospiterà la band di Ben Glover, Joshua Britt e Neilson Hubbard, che hanno deciso di dedicare un concept-album alle grotte della cittadina marchigiana di Osimo. Dopo il successo nel 2015 con Soundtrack to a Ghost Story, che documentava la storia di una casa stregata in Kentucky durante la Guerra Civile, la folk band rivelazione degli Orphan Brigade torna con un lavoro dalla storia molto particolare. Mentre erano impegnati nella promozione europea di Sountrack to a Ghost Story i tre musicisti sono stati invitati alla scoperta della cittadina marchigiana di Osimo e delle grotte che da 2.500 anni si dispiegano sotto le sue strade. «Quando siamo entrati abbiamo subito compreso di trovarci di fronte a un altro luogo traboccante di vita, morte, spiritualità, mutamento e misticismo» ha affermato Hubbard. È stato in quel momento che gli Orphan Brigade, nati per portare a termine un unico progetto, sono diventati una band unendo le forze e facendo confluire le esperienze di carriere individuali già avviate e solide.
Quasi tutti i brani di Heart of the Cave sono fondati tanto sul mistero di Osimo quanto sulla sua storia: «Spiritualità e storia sono invisibili, anche se entrambe lasciano prove tangibili nel mondo — spiega Glover — Come cantautore cerco sempre di afferrare l’invisibile ed esprimerlo nella melodia e nelle parole, quindi sono attratto dall’enigma di queste vicende». Per dare coesione alle singole storie e raccontarle con autenticità i tre artisti hanno trovato dei parallelismi tra la propria vita e quelle emerse dalle profondità delle grotte. I tre terremoti che hanno scosso la terra durante la loro visita li hanno costretti a fare i conti con la propria mortalità e la propria missione. «Le grotte hanno fatto da sfondo alle nostre esplorazioni interiori e il tempo trascorso a Osimo è diventata un’esperienza personale intensa, di quelle che cambiano la vita — conclude Glover — Ci siamo letteralmente addentrati nella terra per cercare queste canzoni e abbiamo trasceso la superficie della nostra vita immergendoci nelle profondità di noi stessi». L’ingresso è a invito mandando una mail a pabrillo@tin.it.