Nuovo hotel alla Fiera targato Stahlbau Pichler La Provincia dà l’ok Albergatori preoccupati
BOLZANO Passo avanti decisivo per l’apertura del nuovo hotel «Marriott» in zona produttiva. Nell’ultima seduta la giunta provinciale ha approvato all’unanimità la modifica d’ufficio al piano d’attuazione necessaria per inserire la struttura alberghiera targata Stahlbau Pichler di fronte allo Sheraton. A questo punto ci sono i presupposti per la presentazione del progetto in commissione edilizia: previsti 80.000 metri cubi e 125 camere. L’hotel è solo uno dei nuovi che spunteranno in città e in particolare a Bolzano Sud. Un trend che segue l’incremento delle presenze turistiche (più 5% l’ultimo dato) ma che preoccupa non poco gli albergatori storici della città vecchia. «Così non va — avverte Stefan Mayr, referente cittadino dell’Hgv —. L’offerta sta diventando sovradimensionata»
La modifica urbanistica approvata dalla giunta Kompatscher si riferisce al progetto presentato lo scorso aprile dalla società «New City srl», società promossa dal poliedrico architetto e imprenditore Walter Pichler (il patron della Stahlbau, tra i protagonisti l’altra sera al «Noi» dell’incontro con Matteo Renzi). L’idea è quella di un hotel a tre stelle, che integri l’offerta del dirimpettaio Sheraton e rivolta innanzitutto ai frequentatori della Fiera. La gestione verrà affidata alla catena internazionale Marriott. Lo scorso settembre il consiglio comunale aveva espresso un parere favola revole alla variante, corredato da alcune condizioni sui posti auto (che dovranno essere ricavati all’interno del lotto). Secondo i tecnici, il progetto non incide sui diritti dei confinanti e anzi comporta «un miglioramento dell’aspetto visivo in un area d’ingresso verso la città». Date le premesse, la giunta provinciale nella seduta di martedì ha approvato definitivamente la modifica al piano d’attuazione. Strada spianata, a questo punto, per la presentazione del progetto in commissione edilizia.
L’operazione non costituisce un’iniziativa isolata: sono almeno cinque le nuove iniziative alberghiere, più o meno concrete, che (da Bolzano Sud ai Piani) potrebbero moltiplicare nel giro dei prossimi anni il numero di posti letto disponibili in città. Una prospettiva che preoccupa non poco gli albergatori storici della città. «Non sapevo della delibera, ma temo che si stia seguendo strada sbagliata — commenta Mayr, patron del Luna — Già oggi l’occupazione media delle camere è del 47%, nonostante i prezzi bassi. Continuando di questo passo, diverse insegne storiche potrebbero essere costrette a chiudere l’attività». Per questo già alcuni giorni fa l’associazione degli albergatori ha chiesto di incontrare quanto prima gli assessori competenti di Comune e Provincia.
Il dibattito Mayr (Hgv): «Offerta sovradimensionata, così le insegne storiche dovranno chiudere»