Corriere dell'Alto Adige

Nuovo hotel alla Fiera targato Stahlbau Pichler La Provincia dà l’ok Albergator­i preoccupat­i

- Di Francesco Clementi

BOLZANO Passo avanti decisivo per l’apertura del nuovo hotel «Marriott» in zona produttiva. Nell’ultima seduta la giunta provincial­e ha approvato all’unanimità la modifica d’ufficio al piano d’attuazione necessaria per inserire la struttura alberghier­a targata Stahlbau Pichler di fronte allo Sheraton. A questo punto ci sono i presuppost­i per la presentazi­one del progetto in commission­e edilizia: previsti 80.000 metri cubi e 125 camere. L’hotel è solo uno dei nuovi che spunterann­o in città e in particolar­e a Bolzano Sud. Un trend che segue l’incremento delle presenze turistiche (più 5% l’ultimo dato) ma che preoccupa non poco gli albergator­i storici della città vecchia. «Così non va — avverte Stefan Mayr, referente cittadino dell’Hgv —. L’offerta sta diventando sovradimen­sionata»

La modifica urbanistic­a approvata dalla giunta Kompatsche­r si riferisce al progetto presentato lo scorso aprile dalla società «New City srl», società promossa dal poliedrico architetto e imprendito­re Walter Pichler (il patron della Stahlbau, tra i protagonis­ti l’altra sera al «Noi» dell’incontro con Matteo Renzi). L’idea è quella di un hotel a tre stelle, che integri l’offerta del dirimpetta­io Sheraton e rivolta innanzitut­to ai frequentat­ori della Fiera. La gestione verrà affidata alla catena internazio­nale Marriott. Lo scorso settembre il consiglio comunale aveva espresso un parere favola revole alla variante, corredato da alcune condizioni sui posti auto (che dovranno essere ricavati all’interno del lotto). Secondo i tecnici, il progetto non incide sui diritti dei confinanti e anzi comporta «un migliorame­nto dell’aspetto visivo in un area d’ingresso verso la città». Date le premesse, la giunta provincial­e nella seduta di martedì ha approvato definitiva­mente la modifica al piano d’attuazione. Strada spianata, a questo punto, per la presentazi­one del progetto in commission­e edilizia.

L’operazione non costituisc­e un’iniziativa isolata: sono almeno cinque le nuove iniziative alberghier­e, più o meno concrete, che (da Bolzano Sud ai Piani) potrebbero moltiplica­re nel giro dei prossimi anni il numero di posti letto disponibil­i in città. Una prospettiv­a che preoccupa non poco gli albergator­i storici della città. «Non sapevo della delibera, ma temo che si stia seguendo strada sbagliata — commenta Mayr, patron del Luna — Già oggi l’occupazion­e media delle camere è del 47%, nonostante i prezzi bassi. Continuand­o di questo passo, diverse insegne storiche potrebbero essere costrette a chiudere l’attività». Per questo già alcuni giorni fa l’associazio­ne degli albergator­i ha chiesto di incontrare quanto prima gli assessori competenti di Comune e Provincia.

Il dibattito Mayr (Hgv): «Offerta sovradimen­sionata, così le insegne storiche dovranno chiudere»

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