Giurano nuove toghe, gli avvocati salgono a 793
In aumento le quote rosa: sono 379. Nel foro di Trento gli uomini sono 414. Ieri la cerimonia
TRENTO Il Trentino ha 17 nuovi avvocati, ciò significa che solo il foro di Trento conta ormai 793 toghe. Un numero considerevole, se si tiene conto della grandezza del territorio trentino tutt’altro che ampio. Nel tempo si è assistito a un costante aumento del numero di avvocati che va di pari passo con il cambiamento della professione e una carenza di lavoro che per molti giovani rappresenta tuttora un’incognita per il futuro.
«È indubbio che oggi i nuovi avvocati abbiano più difficoltà a lavorare e questo è determinato sia dai numeri che l’avvocatura sta esprimendo a livello territoriale, sia dalla crisi economica — spiega il presidente dell’Ordine, Andrea de Bertolini — ma in un’epoca di così marcate difficoltà patite dalla società civile è ancora più importante la presenza di giovani avvocati preparati per garantire la tutela dei diritti».
Ma c’è un altro aspetto interessante, l’avvocatura è sempre più rosa. Le donne nel tempo sono aumentate in modo considerevole e oggi hanno quasi raggiunto i colleghi maschi. Le quote rosa in totale sono infatti 379 mentre gli uomini sono 414. Segno di un cambiamento dei tempi anche nella professione dell’avvocato. Lo si può facilmente comprendere anche dai numeri di ieri, su 17 nuovi avvocati che hanno giurato davanti al Consiglio dell’Ordine, al procuratore generale Giovanni Ilarda e al presidente della sezione penale Luciano Spina, dieci erano donne. Ecco i nomi: Luca Angelini, Mariarosaria Bevilacqua, Alessia Antonia D’Alessio, Carlo De Battaglia, Federico Fellin, Daniele Fontanari, Ruggero Frisanco, Giulia Galvan, Silvia Giuliani, Clelia Gorgone, Giulia Malfer, Sara Pegoretti, Davide Radoani, Giorgia Sauda, Laura Schena, Alessandro Scifo e Anna Toniolo.