Alerion, soci pronti all’Opa
F2i e Eolo Energia vogliono aderire con il 39% Fri-El garantirebbe 11 milioni di plusvalenza
BOLZANO Alla vigilia della chiusura dell’Opa totalitaria lanciata da Fri-El su Alerion — la chiusura è prevista per domani — la società dei Gostner sembra vicina a portarsi a casa anche il 39% detenuto dal fondo infrastrutturale F2i (16,03%) e da Eolo Energia (22,84%). Lo rivelano le indiscrezioni di Radiocor e del Sole 24 ore, che danno Fri-El come ormai prossima a portarsi a casa la maggioranza del gruppo industriale elettrico quotato in Borsa. L’Opa totalitaria è stata imposta a Fri-El da Consob dopo aver accertato l’esistenza di un patto tra Fri-El e Stafil, con il prezzo obbligatorio di 2,9 euro per azione. Nell’assemblea di gennaio la società altoatesina — che ha conquistato la maggioranza dei voti e nominato il nuovo cda — aveva già ottenuto il voto favorevole del 16% dei piccoli soci, una parte dei quali è plausibile pensare che aderisca all’Opa. Lo stesso sembrerebbe intenzionata a fare F2i, che acquistò nel 2008 la quota in Alerion, nel bilancio 2016 aveva visto svalutare la propria partecipazione da 21,4 a 15,37 milioni. L’Opa di Fri-El valorizza invece il 16,03% di F2i in Alerion a quasi 21 milioni, con una potenziale plusvalenza di quasi 6 milioni di euro. A 5,5 milioni si attesterebbe invece la plusvalenza che incasserebbe Eolo, che ha rilevato il suo 22,84% per 2,46 euro per azione spendendo 24,5 milioni e lo rivenderebbe a 30 milioni. L’obiettivo di Fri-El in questa operazione è quello di aumentare la propria partecipazione in Alerion fino a assumerne il controllo.