Capodanno: c’è la festa, non i fuochi
Cambia la «location»: scelta piazza Tribunale. Il sindaco: i botti spaventano gli animali
«La festa di Capodanno? Durerà dal 29 dicembre al 2 gennaio». Così Pavan, presidente dell’Azienda di Soggiorno, presenta l carnet di iniziative culturali, sportive e ricreative che si contreranno in città.
Dal concerto in Duomo alla corsa Boclassic fino alla festa di San Silvestro, stavolta in piazza Tribunale: senza contenitori di vetro. Non ci saranno i fuochi d’artificio: spaventano gli animali.
BOLZANO «La festa di Capodanno? Non si esaurirà con la notte di San Silvestro, ma durerà quasi una settimana». Paolo Pavan, presidente dell’Azienda di Soggiorno, pone con entusiasmo l’accento sul carnet di iniziative culturali, sportive e ricreative che si concentreranno in città dal 29 dicembre al 2 gennaio. «Abbiamo messo in rete diversi appuntamenti» conferma la direttrice Roberta Agosti. Si inizia venerdì 29 alle 18 con un concerto in Duomo (corali e canti popolari). Domenica 31 in piazza Gries si potranno gustare ostriche e spumante, in un’iniziativa di beneficenza, mentre nel pomeriggio tornerà la tradizionale corsa «BoClassic».
Ma la grande attesa, ovviamente, è per la festa di Capodanno in piazza. La novità è rappresentata dalla location: «Ci sposteremo da piazza Domenicani, dove si era svolta l’anno scorso, in piazza Tribunale, che offre maggiori garanzie di sicurezza» spiega Pavan. «In caso di necessità, infatti, piazza Tribunale offre tre ampie vie di fuga. Una piazza ideale per ospitare questo tipo di manifestazioni. Non ci saranno i fuochi d’artificio, come del resto negli ultimi anni, ma siamo convinti — ha spiegato Pavan — che ci si potrà divertire comunque molto, grazie alla musica e all’intrattenimento proposto in piazza». L’assenza di uno spettacolo pirotecnico, in realtà, già l’anno scorso aveva provocato polemiche, non solo a Bolzano ma anche a Merano, dove al posto dei fuochi d’artificio erano stati liberati in cielo diecimila palloncini luminosi. Sia in riva al Passirio che nel capoluogo, comunque, la questione sembra ormai essere definita.
«Almeno a Bolzano, fino a quando sono sindaco io, non ci saranno fuochi d’artificio — conferma il primo cittadino Renzo Caramaschi — perché il rumore provocato dagli spettacoli pirotecnici spaventa gli animali e quindi riteniamo giusto evitarlo. Non è un problema economico, perché i fuochi potremmo permetterceli». Chi vorrà assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio dovrà dunque spostarsi in altri centri della provincia, ad esempio a Bressanone, dove la festa in piazza Duomo culminerà proprio con il tradizionale spettacolo pirotecnico.
La festa bolzanina, presentata ieri dall’Azienda di soggiorno, costerà 50mila euro, finanziati dal Comune. Il programma, dalle 20 alle 2 di notte, prevede anzitutto l’esibizione della band Dedy Cemm, che propone un repertorio di musica anni Sessanta, seguita dal concerto del gruppo The Giggers, con i grandi classici della disco music anni Settanta e Ottanta. Prima della mezzanotte, poi, saliranno sul palco (allestito tra le scalinate del tribunale ed i pannelli esplicativi del bassorilievo), saliranno i «Relight Orchestra», con un violino elettrico ad accompagnare il dj set, con luci laser. La serata, presentata dalla vocalist bolzanina Marika Rotondo, è curata dall’agenzia BellaVita Event, di Mattia Sembianti e Michael Picarella, che concludono: «Ci aspettiamo circa cinquemila persone».